Una buona idea per una nuova attività è la lavanderia automatica (self service). Non è infatti difficile vederne molte negli ultimi tempi, soprattutto nelle grandi città. Questo perché molte persone hanno necessità di lavare ed asciugare i propri vestiti in tempi rapidi, soprattutto cappotti e maglioni, ma anche coperte e piumoni. Le lavanderie automatiche sono facili da gestire, non richiedono un grande investimento e si possono creare in autonomia, anche nella forma del franchising.
Tra le idee per aprire un’attività, le lavanderie a gettoni o lavanderie self-service sono delle attività idonee soprattutto per chi è alle prime armi. Esse possono essere molto utili sia a chi le gestisce, sia a chi le utilizza.
Si sono diffuse negli Stati Uniti già da tempo, infatti non è difficile vedere film con scene girate proprio in locali di questo tipo; anche in Italia si inizia ad apprezzare questo servizio sempre di più. In fondo, è comodo lavare i panni senza dover sentire la centrifuga o averli asciutti senza dover aprire lo stendino, soprattutto per chi abita in un monolocale in centro, o per chi lavora fino a tardi. Molte lavanderie automatiche, difatti, rimangono aperte anche in orario serale.
Quindi, se questo campo ti interessa e vuoi capire come diventare imprenditore senza troppi rischi, questo è il settore giusto per mettersi in proprio. E chissà che un giorno non si riesca ad aprire una filiera di lavanderie.
Cosa fare per aprire una lavanderia self service a gettoni
Su Bloomestlaundry.it si possono trovare molte informazioni utili per l’avvio di questa attività. Scegliere Bloomest come partner significa essere seguiti passo dopo passo. Le prime cose che servono per capire come mettere in pratica un’idea per aprire un’attività di lavanderia self-service sono:
- avere un locale commerciale proprio o da affittare;
- lavatrici e asciugatrici;
- distributori automatici per detersivi, ammorbidenti o igienizzanti per bucato;
- un’area dove i clienti possano sedersi, leggere in totale relax, magari con un distributore di alimenti e bevande;
- una connessione internet;
- macchine per il pagamento;
- macchine per cambiare i gettoni;
- un commercialista per seguire l’apertura e la gestione dell’attività. Bloomest segue l’iter burocratico al posto vostro;
- un finanziamento per avviare la lavanderia a gettoni.
Si deve poi pensare alla localizzazione geografica del locale (da questo dipende molto), da acquistare o da affittare, che non dovrà comunque essere inferiore ai 30 metri quadri. Segue poi un investimento relativo alla sicurezza (telecamere e allarmi), agli impianti necessari (elettrico, idraulico e fognario), il tutto seguendo le disposizioni di legge.
Con quante lavatrici partire e quali contratti attivare
Il numero di lavatrici e asciugatrici da acquistare, o prendere in comodato d’uso, dipende molto dallo spazio a disposizione. In genere 3 lavatrici con 2 asciugatrici sono il minimo indispensabile per iniziare. Andrà anche studiata la collocazione delle altre attrezzature come i distributori di detersivi e le macchinette per cambiare i gettoni.
Comprando dei macchinari professionali nuovi c’è il vantaggio di poter usufruire di un lungo periodo di assistenza, eventualmente stipulando un contratto per la manutenzione, a meno che non la si sappia fare da soli. Infine, c’è da coprire l’attività con delle polizze ad hoc. Furto e incendio sono senza dubbio una buona forma di tutela contro questi rischi ad alta probabilità. Mentre l’assicurazione civile contro terzi è obbligatoria per ogni attività commerciale. Sono molte informazioni da processare, ma sono tutte necessarie all’avvio di un’attività che poi occuperà molto meno tempo di quanto crediate. Il primo requisito, in ogni caso, è sempre la buona volontà.
Paolo Chiari
Commercialista – Revisore Contabile
paolo.chiari@studiochiari.com