Il valore mondiale dell’e-commerce è cresciuto lo scorso anno toccando un incremento del 22,2% rispetto al 2013 e si stima aumenterà ancora nel 2015 del 20,9%. Parliamo di un valore pari a 1.316 miliardi di dollari. Il mercato dell’on line rappresenta il 5,9% delle vendite al dettaglio. I numeri sono quelli riportati nel report e-commerce 2015.
Nel nostro Paese dei 40 milioni di italiani che hanno accesso ad internet sono 27,8 milioni coloro che possono accedere da smartphone e 10,2 milioni da tablet. Di questi, nel 2014, 28,6 si sono collegati a internet nell’arco del mese e l’audience complessiva è aumentata del 3% con una forte impennata del mobile (+20,4%). Gli italiani sopra i 14 anni che hanno acquistato on line per uso privato sono il 34,1%, con una crescita di coloro che hanno acquistato articoli per la casa (+5,1%), abiti e articoli sportivi (+3,8%).
A caratterizzare l’e-commerce è anche la presenza dei tanto amati comparatori di prezzo. Veri e propri motori di ricerca questi strumenti permettono di confrontare il costo di prodotti o servizi, offrendo agli utenti della rete la possibilità di ottenere informazioni dettagliate sugli articoli. Ma i comparatori consentono soprattutto un confronto facile e veloce in un’unico sito, senza dover passare in rassegna un notevole numero di pagine web, saltellando da un sito all’altro.
I comparatori sono nati in America negli anni ’90 e hanno fatto capolino in Europa, diffondendosi velocemente, nei primi anni 2000. In Italia sono state realtà apripista del settore Techeye e Costameno ma la vera novità, che ha spinto ad un utilizzo costante ed in netta crescita, è stato l’ingresso sul mercato italiano di multinazionali come Kelkoo e Buycentral.
I comparatori, in fatto di ricerca diretta dei prodotti, si stanno man mano sostituendo a Google che, per contrastare la preponderanza degli aggregatori, ha realizzato Google Shopping, un comparatore di prezzi integrato direttamente nella pagina di ricerca del proprio motore. Google Shopping è in grado di associare le ricerche sui contenuti con quelle relative ai prodotti ed ai prezzi.
Da segnalarsi poi solo i comparatori relativi al mondo degli e-commerce, ma anche a quello delle assicurazioni in cui operano players come i famosissimi Facile.it, Segugio, o il più innovativo MIO Assicuratore.
I comparatori di prezzo non devono essere confusi con i Marketplace, quali Amazon o eBay, ma sono più semplicemente dei portali che permettono all’utente il confronto fra vari prodotti. Nel momento in cui l’utente sceglie un articolo viene rimandato direttamente alla pagina del venditore per perfezionare l’acquisto.
I siti di comparazione, decisamente forti in fatto di indicizzazione sui motori di ricerca, hanno una visibilità straordinaria e sono un validissimo e potente strumento di marketing.