In un’epoca di bassi redimenti, come è quella attuale, stanno emergendo alcuni strumenti particolari in grado di offrire una soluzione ai problemi degli investitori. Tra questi spicca il conto deposito, che a primo acchito appare come una variante più conveniente dei conti correnti. Potremmo definire il conto deposito come un conto corrente dai rendimenti elevati (compensati però da un’operatività limitata), che in genere dura non più di due anni.
Il conto deposito in pillole
Il pregio più importante del conto deposito, come già accennato, risiede nelle capacità di rendimento. Rispetto al conto corrente, gli interessi sono abbastanza più alti, quasi paragonabili a strumenti puramente speculativi come le obbligazioni. Rispetto agli strumenti speculativi, però, può vantare un grado di sicurezza molto più elevato. I conti deposito sono prodotti sicuri, che non temono le turbolenze del mercato, anche perché sono garantiti dal Fondo di Tutela Interbancario per i Depositi. Da questo punto di vista, è possibile affermare che il conto deposito è una via di mezzo tra un conto corrente (con il quale condivide la sicurezza) e uno strumento speculativo (con il quale condivide la consistenza dei rendimenti). Senza contare, poi, che i conti deposito sono soggetti a un regime fiscale “ritoccato”, e alleggerito, di recente.
Passando ai difetti, che comunque ci sono, va segnalata l’impossibilità di effettuare pagamenti diretti (es. nei negozi). Va detto, inoltre, che alcune varianti di questo strumento offrono un’operatività ristretta, se non addirittura nulla. Per trattare a dovere questo argomento occorre però fare una distinzione.
Differenza tra conto deposito libero e vincolato
Il conto deposito libero consente, rispetto alla variante vincolata, un’operatività maggiore. Nello specifico, sono possibili i prelievi (più o meno liberi), l’addebito di bollette etc. C’è però un prezzo da pagare: gli interessi sono più bassi. Ciò vale per la stragrande maggioranza dei casi. Alcune felice eccezioni, come il conto deposito libero di IBL Banca, offrono rendimenti simili a quelli offerti dai conti depositi vincolati.
Questi ultimi sono caratterizzati da un’operatività molto bassa, durante il primo anno o i primi due anni di “vita” del deposito, non è possibile prelevare né farsi addebitare bollette o accreditare stipendi.