Circolare Inps 128/2012: zero contributi per le imprese che assumono apprendisti

Istat dati lavoroGli ultimi dati divulgati dall’Istat sul mercato del lavoro hanno messo a nudo dati disarmanti sulla situazione dei disoccupati in Italia, con un tasso in doppia cifra (+10,8%). Si tratta del peggior dato dal 2004, da quando l’istituto di ricerca ha iniziato a rilevare il fenomeno su base mensile.

In Italia ci sono quasi 3 milioni di disoccupati, uno specchio della grande crisi che vive il nostro Paese da anni, ma che nell’ultimo periodo è peggiorata drasticamente, con attacchi speculativi che hanno messo in ginocchio il Paese.

La cura Monti, indispensabile per acquisire credibilità a livello internazionale, con manovre strutturali che nel medio periodo porteranno ineccepibili vantaggi, nel breve non hanno fatto altro che peggiorare la situazione economica del Paese che quest’anno vive una forte recessione e che sono negli ultimi trimestri del prossimo anno potrebbe tornare a crescere.

Il mercato del lavoro in questo contento non può che pagar dazio, soprattutto tra le giovani generazioni, tanto che tra gli under 24 la disoccupazione sale al 35,1%, con 608 mila persone in ricerca di lavoro.

Gli ultimi interventi legislativi (riforma Fornero) sono intervenuti proprio per attenuare questo fenomeno, con l’incentivazione all’apprendistato, che al momento pare l’unica leva utilizzabile per spronare le imprese ad assumere nuove forze.

Riforma Elsa ForneroL’Inps nel fine settimana scorso ha emesso la circolare n. 128/2012, con la quale vengono recepiti gli ultimi interventi legislativi che danno il via libera alle agevolazioni per le piccole imprese ad assumere lavoratori, con il totale sgravio fiscale nei primi tre anni di assunzione con termine massimo fino al 2016.

Dell’incentivo potranno usufruirne le aziende che hanno fino a nove dipendenti, quindi la stragrande maggioranza delle imprese in Italia. Sarà un elemento di sprono per gli imprenditori che hanno bisogno di nuove forze ma non se la sentono di assumere per via del difficile contesto economico in cui vivono le nostre aziende.

Lo sgravio totale è previsto fino al 2016 mentre poi successivamente verrà applicata un’aliquota del 10%, quella che è prevista per tutti i contratti di apprendistato per le imprese che non rientrano in questa agevolazione.

Puoi lasciare un commento, o trackback dal tuo sito.

Lascia un Commento