Il reso nell’eCommerce, come gestirlo fiscalmente

Come è noto, il diritto di recesso può essere esercitato da parte di tutti i consumatori che hanno effettuato acquisti online. Il reso in un eCommerce è richiesto dai consumatori i quali, dopo aver effettuato acquisti di beni su internet, avendo avuto dei ripensamenti, hanno optato per la restituzione dei beni e per la richiesta di restituzione dell’importo pagato.

Normalmente il consumatore ha a sua disposizione 14 giorni di tempo per poter esercitare il suo diritto di recesso.

La procedura per il reso eCommerce

Il consumatore che prende la decisione di effettuare l’opzione per il reso su un eCommerce deve procedere a contattare il venditore, dando comunicazione della sua intenzione e dei beni  oggetto del recesso.

Successivamente, il venditore deve procedere a dare comunicazione di un apposito codice reso all’acquirente.

L’importo pagato per l’acquisto dei beni verrà rimborsato al consumatore nel momento in cui i beni stessi saranno di nuovo in possesso del venditore. 

Gli obblighi contabili e fiscali conseguenti al reso eCommerce

Relativamente agli aspetti contabili e fiscali in un eCommerce le alternative possono essere di due tipologie: 

  1. la vendita dei beni è stata effettuata nei confronti di un soggetto titolare di partita Iva ed in conseguenza di ciò è stata emessa fattura, pertanto si deve procedere all’emissione della nota di credito a totale storno della fattura;
  2. la vendita dei beni è stata effettuata nei confronti di un soggetto non titolare di partita Iva ed in conseguenza di ciò è stata effettuata la registrazione nei corrispettivi, pertanto si deve semplicemente procedere a registrare in diminuzione l’importo corrispondente al prezzo di vendita e reso eCommerce alla data di rimborso dell’importo stesso. 
Recesso in un ecommerce

Le tempistiche per il reso eCommerce

Come detto, nell’ambito dell’eCommerce il diritto di recesso deve essere esercitato da parte del consumatore entro e non oltre 14 giorni e tale termine ha inizio dal momento in cui i beni acquistati vengono effettivamente consegnati al consumatore stesso. 

Comunque si deve tenere presente che i termini per esercitare il diritto di recesso possono anche essere differenti in conseguenza di specifici accordi presi tra il venditore e l’acquirente.

Ad titolo di esempio, la principale piattaforma di vendite online consente la possibilità di esercitare il proprio diritto di recesso entro e non oltre il termine di 30 giorni.

In ogni caso i termini per poter effettuare la richiesta di reso eCommerce devono essere immediatamente resi noti all’acquirente, prima che quest’ultimo proceda con l’effettuazione dell’acquisto. 

Il procedimento di reso eCommerce deve avere completo supporto attraverso apposita documentazione che possa comprovare e rendere noti tutti i passaggi da seguire per poter esercitare il diritto di recesso.

Infatti, è doveroso tenere presente che l’Agenzia delle Entrate rivolge in modo particolare la l’attenzione proprio su questa specifica tipologia di documenti.

I dati indispensabili da inserire nei documenti

Allo scopo di evitare errori e di rischiare l’applicazione di sanzioni, è necessario essere a conoscenza dell’elenco dei dati indispensabili da dover inserire nei documenti e gli accordi scritti esistenti tra le parti: 

  • i dati del cliente;
  • il codice del prodotto in fase di vendita;
  • il codice del reso che dovrà essere indicato in tutti documenti che attestano il rimborso;
  • l’importo del rimborso stesso.
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