Grecia: ore decisive per gli aiuti, intanto asta bond da 4,1 miliardi

Piano austerity GreciaLa storia di Atene è appesa a un filo … dopo che da Bruxelles non è arrivato l’ok per l’erogazione degli aiuti nonostante il Parlamento ellenico abbia approvato nei giorni scorsi il piano di aiuto da 13,5 miliardi di euro, imposto come condizione indispensabile per l’ottenimento della tranche di liquidità da Bce/Fmi.

Durante la notte il Parlamento greco voterà la legge di bilancio 2013 che viene considerata fondamentale per comprendere se il governo vuol realmente dare un cambio di marcia rispetto alla politica seguita in passato dai governi che si sono susseguiti da quando è scoppiata la crisi.

Il Paese ha bisogno della tranche di aiuti da 31,5 miliardi di euro, altrimenti come conferma la stessa politica locale il default è alle porte.

Il Paese è alla fame dopo 6 anni di recessione e la politica è divisa come dimostra la recente votazione del piano di austerity, passata con soli 3 voti in più (153 pareri positivi su 300), con ruggini all’interno della stessa coalizione di maggioranza che governa da meno di 6 mesi.

C’è qualcosa che non quadra dietro al mancato versamento della tranche di aiuti considerando che la Grecia ha fatto quanto promesso. Le ultime indiscrezioni di stampa parlano di un dietro front della Troika che non ritiene sufficiente l’attegiamento del governo ellenico, dicendosi insoddisfatta delle garanzie presentate.

Difficile chiedere di più alla Grecia, con la stampa tedesca che parla di una richiesta di 2000 licenziamenti nella P.A. come merce di scambio per la tranche di aiuti.

Samaras piano austerityCome annunciato dal premier Antonis Samaras, il Paese a fine mese terminerà la liquidità e sarà costretto a dichiarare bancarotta. Per evitare questo, visto il “ni” della Troika, martedì dopo molto tempo il Paese tornerà sul mercato collocando bond per 4,1 miliardi di euro con scadenze molto brevi.

Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, intervenendo sulla questione ha detto di attendersi un rapporto dalla Troika sui progressi fatti dal Paese. Probabile che se ne parlerà domani nel vertice Eurogruppo, ma difficilmente arriverà l’ok prima di qualche settimana.

Il ministro tedesco ha riferito di non aver dubbi sulla concessione del terzo piano di aiuti al Paese ma purché rispetti i parametri richiesti. Il governo ellenico invece si dice positivo su un accordo, sottolineando come il provvedimento in votazione stanotte consentirà di lasciarsi alle spalle le indiscrezioni su “un’uscita della Grecia dall’eurozona”.

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