Grilli vede ripresa ma il governo non deve abbassare la guardia

Vittorio GrilliIl viceministro dell’Economia Vittorio Grilli ha sottolineato il lavoro fatto finora da parte dell’esecutivo tecnico, che ha contribuito a far cambiare mancia al Paese. L’Italia, secondo  l’ex Bankitalia sta uscendo dalla crisi, ma la situazione rimane ancora difficile ed il governo non può permettersi di abbassare la guardia.

La crisi è stata molto seria, portando il Paese a correre rischi elevati. Ora la situazione è fortemente migliorata, ma non è ancora il momento di pensare che la crisi sia alle spalle.

Il ministro ha parlato nell’ambito dell’assemblea dell’Anci, l’associazione dei comuni italiani, che si è tenuta oggi a Bologna.

Per quanto riguarda gli interventi di stimolo alla crescita, per i quali il governo viene spesso accusato, Grilli ha spiegato che nella situazione in cui si trovava il Paese, la priorità dell’esecutivo è stata quella di contrastare la speculazione dei mercati finanziario e rimettere a posto i conti pubblici, con l’obiettivo di centrare il pareggio di bilancio, fortemente richiesto dall’Unione.

Solo dopo aver rimesso a posto i conti, sarà possibile che gli investitori esteri tornino ad investire in Italia, e questa è una premessa per mettere le basi di una crescita economica.

Grilli ha parlato anche della Tobin Tax, la nuova tassazione sulle attività finanziarie, che se approvata dal Parlamento, entrerà in vigore a partire dal primo gennaio del prossimo anno. Non si applicherà ai titoli di Stato e secondo il ministro non costituirà un deterrente che allontanerà gli investitori esteri.

Tasse Governo MontiSulla legge di stabilità continua a controbattere le critiche che parlano di un intervento sull’Irpef con effetti negativi per i contribuenti. In realtà, secondo Grilli, il provvedimento consentirà un risparmio delle imposte, grazie alla riduzione di un punto percentuale delle aliquote più basse dell’imposta.

Il ministro del governo tecnico ha poi sottolineato in riferimento alla privatizzazione degli immobili pubblici, che il prossimo 25 ottobre è in programma un seminario a cui parteciperà una delegazione del governo e del Parlamento proprio per discutere le diverse proposte sul tavolo, nel tentativo di trova un’intesa che conduca ad una velocizzazione dei tempi, su un tema che da ormai troppi anni è presente nelle agende dei governi che si sono succeduti, ma mai sono state affrontate con determinazione. 

Puoi lasciare un commento, o trackback dal tuo sito.

Lascia un Commento