Apertura positiva per le borse europee che perdono entusiasmo con l’andare del tempo, non riuscendo a lasciarsi alle spalle le brutte perdite registrate nella seduta di ieri. Milano viaggia poco sopra la parità dopo il passivo di oltre 3 punti registrato ieri, su cui ha pesato pesantemente il crollo vertiginoso del comparto bancario con l’incombere di nuove tensioni sui periferici.
La richiesta di aiuti da parte della Spagna è ormai imminente ed il mercato sembra non accettare positivamente la cosa, come avvenne per Portogallo, Irlanda e Grecia. Mancherebbe in quel caso soltanto l’Italia tra i periferici a camminare con le sue gambe, anche se dall’estero sono diversi tra gli analisti a non escludere che anche il Bel Paese potrebbe avanzare nei prossimi mesi un’analoga richiesta.
Dalla Spagna non arrivano conferme, il premier Rajoy ieri ha ribadito quanto espresso qualche settimana fa, ovvero che il Paese accetterà gli aiuti soltanto se le condizioni saranno congrue, sia dal punto di vista del costo del finanziamento che delle condizioni in termini di manovre da porre in essere da qui alle prossime settimane. A metà mattinata la Spagna dovrà presentare la finanziaria per il prossimo anno, dalla quale emergeranno ulteriori indicazioni sullo stato delle finanze iberiche.
Intanto lo spread tra Btp e Bund si è attestato a 375 punti, sostanzialmente in linea con la chiusura di ieri, con il rendimento del decennale al 5,22%. Fondamentale l’asta sui titoli di stato per 6 miliardi che si effettuerà in mattinata.
Ieri il presidente del Consiglio Mario Monti in un’intervista rilasciata negli Stati Uniti alla Pbs ha ribadito la propria positività sulla situazione economica dell’Italia sottolineando che il Paese è stato messo in sicurezza e non è più “una miccia” in grado di infiammare la crisi globale.
Mario Monti poi si è soffermato sul decreto salva Italia, il primo provvedimento che ha approvato dal suo insediamento, con gli italiani che sono stati chiamati ad affrontare sacrifici come mai in precedenza. Questo però ha consentito al Paese di uscire da una situazione molto dolorosa che poteva sfociare in conseguenze spiacevoli per tutto il vecchio continente.
Inoltre l’ex bocconiano ha apprezzato il cambio di parere sull’Italia di alcuni leader europei prima presi da pregiudizi ingiustificati, come Angela Merkel che di recente ha pubblicamente apprezzato quanto fatto dal governo tecnico sul tema del risanamento dei conti pubblici.
Monti poi elogia anche il lavoro fatto in questi mesi dalla Spagna, che a suo dire è “sulla strada giusta” con le ultime riforme strutturali approvate dal governo guidato dal premier Rajoy.