Usa di nuovo a rischio recessione, la Fed pensa al QE3

Il rallentamento economico internazionale in atto è cosa evidente, tanto che se alla fine dello scorso anno si temeva solo per la recessione in Eurozona, le ultime evidenze hanno palesato che anche gli Stati Uniti e i Paesi emergenti segneranno una crescita debole nell’anno in corso con prospettive non proprio ottimistiche per il 2013.

La punta dell’iceberg è l’Europa, ma nessuno ipotizzava un’interrelazione cosi forte con il resto del mondo. Negli ultimi mesi i Paesi del vecchio continente si sono impegnati in coraggiose azioni volte a ridurre il proprio debito, con obiettivi ambiziosi da qui ai prossimi anni.

Misure Bce Mario DraghiUna serie di misure di austerità che nel lungo periodo porteranno sicuramente effetti importanti, ma nel breve hanno acuito le forti difficoltà di una recessione già profonda.

La banca centrale europea con responsabilità è intervenuta a sostegno dell’economia e dei mercati con Ltro, l’operazione di finanziamento delle banche europee la cui situazione di liquidità sul finire dello scorso anno era improvvisamente precipitata.

Non solo, il presidente Mario Draghi ed il suo board, ha portato con diversi interventi i tassi di interesse allo 0,75% e nel prossimo vertice del 6 settembre potrebbe nuovamente intervenire in tal senso.

Nelle ultime settimane l’ex numero uno di Bankitalia non ha neppure escluso la possibilità di varare misure non convenzionali come suggerito da molto tempo dalla Fed, e da altri leader internazionali. Lo stesso presidente si è detto pronto a recepire lo scudo antispread, con la possibilità di acquistare bond dei Paesi finiti sotto attacco speculativo.

Fed Ben BernankeAnche la Federal Reserve, nei verbali dell’ultimo Fomc, si è detta guardinga sulla situazione economica americana che presenta evidenti rischi provenienti dall’estero. Chiaro il riferimento all’Eurozona, più volte accusata sia da Obama che dal sottosegretario al tesoro Geithner di esser la principale motivazione del mancato raggiungimento di alcuni obiettivi prefissati dal numero uno della Casa Bianca.

La Fed sarebbe sul punto di intervenire a sostegno dell’economia con un nuovo allentamento monetario. Sarebbe il terzo quantitative easing, il QE3, mai escluso dal presidente Ben Bernanke che si è detto  più volte pronto ad elargire nuove risorse per sostenere la crescita degli States. Tutto alla luce del fatto che il prossimo anno termineranno numerosi stimoli fiscali all’economia con conseguente rischio di una nuova recessione.

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