La tanto odiata Imu, voluta dal presidente Mario Monti subito dopo la salita al timone dell’esecutivo, ha portato nelle casse dello Stato importanti entrate, tali da costituire un tassello fondamentale nel risanamento dei conti pubblici.
In realtà l’imposta va nelle casse dei comuni interamente per quanto concerne le prima abitazioni, e per il 50% per le seconde e successive, mentre la restate parte costituisce un introito dello Stato.
Il gettito complessivo prodotto dall’imposta è stato di 9,6 miliardi di euro, con differenze importanti tra città e città. Roma è la provincia che ha prodotto i maggiori introiti, per 1,78 miliardi di euro, per via da un lato di un’elevata numerosità di immobili e dall’altro per il valore degli stessi, molto elevati soprattutto nelle zone centrali della capitale.
Le entrate da Roma sono maggiori di quelle ottenute congiuntamente da Milano e Torino, dove l’Imu ha portato nelle casse dello Stato qualcosa come 680 milioni e 428 milioni di euro circa. Il ministero delle Finanze ha diffuso il dato città per città. Il cucchiaio di legno va a Vibo Valentia, Medio Campidano e Ogliastra, quest’ultima con una raccolta di 5 milioni di euro.
I dati sono in valore assoluto. Più interessante sicuramente l’indagine pro capite dell’imposta, che vede regina di incassi Aosta con una media per proprietario di 347,1 euro.
Roma, primo contribuente Imu in valore assoluto, nella classifica pro capitale si ritrova al sesto posto con un versamento pro capitale di 236,4 euro.
L’imposta è stata ristabilita a sostituzione dell’Ici abrogata dal governo guidato da Silvio Berlusconi che ne fece un suo cavallo di battaglia durante la compagna elettorale che lo portò alla guida dell’esecutivo nel 2008. L’ici sulla prima casa è stata così sostituita dall’Imu ed estesa anche ai proprietari di più abitazioni.
Ancora presto per fare stime sul gettito complessivo dell’imposta nell’anno visto che al momento è stata saldata soltanto la prima rata. Importante sarà anche il contributo da parte delle imprese, che secondo recenti indagini in molti casi non salderanno nell’anno l’imposta.