Maggio 10th, 2012 
Grecia ancora sotto i riflettori. Le notizie negative ad Atene non finiscono mai dopo la rinegoziazione del debito il Paese ha difficoltà a formare un nuovo governo dopo le elezioni della scorsa settimana.
Le borse hanno reagito negativamente negli ultimi giorni anche alla luce di alcune dichiarazioni spazientite da parte di leader europei che hanno intimato al Paese il raggiungimento di un accordo in tempi rapidi.
Oggi altra giornata negativa, con ennesima fumata nera, con il leader della sinistra Alexis Tsipiras che ha in mano l’obiettivo di formare un nuovo governo e continua ad incontrare i leader degli altri partiti politici.
Tsipitas tuttavia è ai ferri forti con i leader internazionali tanto che ha già comunicato che qualora riuscisse a formare il governo ritiene di non dar seguito agli accordi raggiunti con l’Unione Europea ed il Fondo Monetario Internazionale, mentre è ancora in corso il piano di aiuti.
Il ministro delle Finanze tedesco Wolgang Shaeuble, tra i più attivi nelle operazioni di salvataggio della Grecia è stato chiaro, dichiarando che qualora la Grecia non dovesse rispettare quanto previsto in sede d’accordo, il Paese verrebbe cacciato dall’euro e sospese le erogazioni delle tranche di aiuti.
Provocatorio il discorso dell’economista tedesco che ha liquidato la situazione affermando che: “se la Grecia decidesse di uscire dall’euro noi non potremmo costringerla a restare”. Proprio entro domani è attesa l’arrivo di una tranche di aiuti da 5,2 miliardi di euro.
La situazione di Atene è ancora appesa ad un filo e sono in molti a scommettere su un default. La borsa locale continua a registrare violenti sell off con l’impressione che ad uscire ed in gran velocità sono gli investitori istituzionali esteri già poco presenti sul mercato locale. La vittoria di Tsipiras non è piaciuta alle istituzioni internazionali, data l’avversione all’Europa da parte del politico di estrema sinistra.
Ma la Grecia è in grado di sopravvivere senza il sostegno dell’Europa? Sono in pochi a crederlo considerando che da ormai diversi anni Atene è legata al cordone ombelicale del vecchio continente e del fondo monetario internazionale.
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