Il 2012 sarà un anno di contrazione della crescita in ogni parte del mondo. In alcune zone andrà anche peggio come l’Europa, dove si registreranno trimestri di recessione ed in cui, anche a causa delle manovre di rientro dal debito poste in essere dai governi, è difficile individuare se l’inversione con il ritorno alla crescita arriverà nell’anno o bisognerà attendere il prossimo.
A subire la crisi sono in particolare i settori più ciclici, ancorati al ciclo economico e che quindi vengono direttamente influenzati dalla dinamica dei consumi. Di contro, ci sono settori, come quello dei giochi e lotterie ma anche del lusso, che nonostante i Paesi registrino una netta contrazione dei consumi, incrementano i propri fatturati di anno in anno anche grazie, soprattutto nel secondo caso, ad un buon posizionamento nei Paesi emergenti.
Il settore luxury è un comparto aciclico che non risente dell’andamento di variabili macroeconomiche tanto che in un anno molto difficile come il 2011, ha registrano un incremento del proprio giro d’affari del 10% rispetto al 2010 ed anche quest’anno, che si presenta a livello macro ancor più complesso, le previsioni sono di un’ulteriore significativa crescita.
Secondo Altagamma, l’osservatorio che presenta trimestralmente un report con le previsioni per il settore, nell’anno in corso si registrerà una crescita del 6/7% del proprio giro d’affari, superando la soglia dei 200 miliardi di euro.
A livello geografico, nelle economie mature i consumi non sono esaltanti (in particolare in Italia e Giappone), mentre si mantengono alti negli Stati Uniti. Si attestano su livelli positivi anche nell’Europa dell’Est e nei Paesi emergenti.
Sorprendono le prospettive, negli Stati Uniti il mercato rimane molto positivo considerando il contesto internazionale, grazie ad una crescita che rimarrà robusta anche nell’anno in corso. Ma la vera locomotiva della crescita rimane la Cina, dove nel 2011 si è cresciuti di oltre il 20% e con ogni probabilità anche il 2012 sarà un anno di crescita in doppia cifra.
Crescita a ritmo elevato anche in India e nel resto dell’Asia ma più in generale in tutti in Paesi emergenti come ad esempio il Sud Africa.
Diversa la situazione tra azienda e azienda, dove senz’altro la discriminante è costituita dalla capacità di riuscire ad aggredire i mercati ad alto potenziale di crescita, con una presenza capillare consolidata negli anni. Si tratta di caratteristiche che continuano a porre in condizioni migliori le aziende di più grossa dimensione, con capacità d’investimento più elevate.