Giornata di forte volatilità sui mercati finanziari che dopo un avvio in pesante ribasso invertono la rotta e segnano consistenti rialzi.
A inizio sedute forti le tensioni con la chiusura in netto ribasso dei mercati asiatici alimentate da un lato dai dati macro deludenti provenienti dagli Stati Uniti, e dall’altro dall’esito delle elezioni in Francia ed in Grecia, che hanno consegnato la vittoria a fonti politiche contraria alla moneta unica.
In realtà la posizione di Hollande, che ha vinto il ballottaggio contro Sarzoky, in merito alla permanenza nell’euro è tutta da definire, di certo il socialista ha già sottolineato di voler modificare alcune posizioni di politica estera riferendosi in particolare all’asse con la Germania, considerando anche le parole pro Sarkozy espresse durante la campagna elettorale da parte del cancelliere tedesco Angela Merkel.
Sull’Europa si è pronunciato l’oracolo di Omaha Warren Buffett che in un’intervista rilasciata al canale Class Cnbc ha sottolineato come il vecchio continente versi in aree di grande difficoltà superabili solo attraverso una grande coesione tra gli Stati.
Il riferimento è in particolare sulla necessità di arrivare ad un concordato fiscale, oltre a quello monetario già in corso dal 2001.
Il numero uno della Berkshire Hataway, che già pensa alla sua successione dopo il cancro che gli è stato diagnosticato assicurando di lasciare tutto in mani sicure, sull’Europa si dice incerto nel breve periodo ma convinto che tra 20-30 anni sarà ancora un continente forte dopo aver affrontato un periodo non poco difficile.
Buffett stringe la mano a Draghi per l’azione di sostegno alle banche, ora ben patrimonializzate nonostante detengano in bilancio asset non proprio d’elites, di Stati che navigano in difficili situazioni.
Positivo il parere sugli Stati Uniti che a suo avviso hanno saputo far coesione in un momento molto difficile come quello vissuto nel 2008 con il crollo dell’immobiliare. Tra i settori preferiti tra quelli finanziari.
Tornando a parlare dell’Europa e interrogato sulle potenzialità di borsa dei titoli europei, Buffett non ha dubbi e dice che in questo momento comprerebbe titoli azionari europei a prescindere da quanto sta accadendo a livello macroeconomico
Ultima considerazione in merito all’oro, il bene rifugio per antonomasia. Il guru della finanza mostra un certo scetticismo, sottolineando come anche se nel breve potrebbe ancora apprezzarsi nel medio periodo non è un bene in grado di creare valore aggiunto ed è spinto solo dalla paura delle persone che sono lontane da investimenti a più alto potenziale di rischio/rendimento.
Hai capito al vecchio Warren. Ultimamente si è parecchio invecchiato, ma sa il fatto suo. Come sempre contro corrente..
Beh si la sua strategia è sempre stata costruita in tempi di crisi. Dopo tutto l’Europa ha pagato a caro dazio la crisi e i mercati scontano anche secondo me uno scenario paradossale…di buone occasioni pertanto ce ne sono.
Si certo, la strategia di Buffet infondo è sempre quella di scegliere momenti di recessione e difficoltà economica per acquistare al prezzo migliore, valutando l’investimento in una prospettiva di medio-lungo periodo.
L’Europa è proprio in queste condizioni, con un alto potenziale di crescita nel lungo periodo.