Analisi mercato: Borsa di Milano in netta perdita dopo dati deludenti

borsa milanoUna giornata ad alta tensione per la borsa di Milano, il cui indice Ftse Mib chiude la giornata in ribasso dell’1,7%. Tra le notizie che hanno frenato il listino quelle provenienti dall’Asia, dove l’economia cinese ha segnato un arretramento consistente rispetto agli anni precedenti.

Da ormai diverse settimane l’economia cinese palesa segnali di rallentamento della crescita, che potrebbe proseguire nei prossimi mesi vista la volontà delle autorità governative di raffreddare l’economia messa a dura prova dal sensibile incremento dell’inflazione.

Il Pil cinese è quindi destinato a stabilizzarsi su livelli meno elevati rispetto a quelli in doppia cifra a cui siamo abituati negli ultimi anni. Wall Street procede in leggero ribasso, con l’economia americana che continua a segnare una crescita inaspettatamente robusta ed un mercato del lavoro che mostra germogli di recupero. In giornata è stato diffuso il dato sulla richiesta di sussidi di disoccupazione, risultata in calo rispetto al mese scorso.

Presidente USA ObamaIn rialzo anche il superindice, uno degli indicatori previsionale maggiormente preso in considerazione, che batte le attese degli analisti.
Il problema principale rimane comunque l’Eurozona dove la recessione in atto potrebbe creare nuovi colpi di scesa.

Sempre sotto osservazione il Portogallo, dal quale gli analisti si attendono a breve nuove richieste di aiuti. Sono proprio i Paesi Piigs quelli che potrebbero registrare una maggiore volatilità nei prossimi mesi, in attesa di un ritorno alla crescita grazie alle politiche di risanamento dei conti pubblici messe in atto dai vari governi, situazione che rende ancora pesante il clima di pessimismo che aleggia sulle rispettive economie.
Nella giornata odierna è stato diffuso il dato sull’indice Pmi, che si è attestato a 48,7 punti, rispetto ai precedenti 49,3 punti.

Mario DraghiIn giornata Mario Draghi, presidente della Bce ha invitato tutti a mantenere un certo realismo sulla situazione economica europea, sottolineando che il peggio è alle spalle ma che sono ancora presenti rischi di livello secondario.
L’ex numero uno di Bankitalia ha ricordato come sia importante a questo punto, che i governi varino le riforme strutturali di cui il vecchio continente ha bisogno e che rimettano a posto i bilanci in modo da poter fronteggiare eventuali prossime crisi.

Nessuna indicazione su eventuali azioni di politica monetaria. Il numero uno della Bce ha sottolineato come continua ad esserci un controllo sul livello dei prezzi e soltanto in caso di brusca accelerata verrà presa in considerazione l’opportunità di aumentare i tassi. Nelle ultime ore anche lo spread tra Btp italiani e decennale tedesco è tornato sopra i 300 punti, portando il rendimento del decennale sopra il 5% dopo diverse settimane. 

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