Trimestrali a Piazza Affari: bene Ansaldo Sts, male Italcementi

Italcementi GroupGiornata di trimestrali per Piazza Affari quella di ieri, chiusa indossando la maglia rosa come miglior indice borsistico europeo. Le pressioni permangono e lo spread ha leggermente recuperato rimanendo comunque al di là della media storica, alimentando tensioni sul mercato del titoli di Stato.

Tornando ai conti presentati dalle società, Italcementi ha registrato nel 2012 un rosso di 362,4 milioni di euro. Il management ha spiegato i deludenti risultati con la crisi economica mondiale attualmente in atto, che vede l’Europa particolarmente coinvolta con il mercato immobiliare che è ormai fermo al palo da qualche anno.

In Europa i numeri del gruppo sono pessimi, mentre continua la crescita nei Paesi emergenti dove il gruppo ormai realizza il 60% della propria attività.

Il margine operativo lordo si è attestato a 632 milioni di euro mentre sulla perdita hanno inciso rettifiche di valore di attività finanziarie per 310 milioni di euro. Inoltre nella nota la società sottolinea di aver avuto un trattamento fiscale meno favorevole dell’anno precedente che ha impattato per 107 milioni di euro, ed infine ha sostenuto costi di ristrutturazione quantificabili in 56 milioni di euro.

Da un punto di vista patrimoniale l’azienda mira alla riduzione del debito con risultati apprezzabili già nell’anno precedente, in cui la contrazione dell’indebitamento netto è stata di circa il 5%.

Stabilimenti AnsaldoNella giornata di ieri ha presentato i conti anche Ansaldo Sts, che ha registrato utili per 75,7 milioni di euro in crescita del 3% rispetto all’anno precedente e può contare su un portafoglio ordini in crescita del 4,2% a 5,683 miliardi di euro rilevato a fine 2012.

Il management ha deciso di mantenere un pay-out importante, tanto che su 0,51 euro di Eps (0,03 euro in più dello scorso anno) verrà distribuito agli azionisti un dividendo di 0,18 euro per azione.

Discorso invece diverso per Banco Popolare che ha lanciato venerdi scorso un profit warning in attesa della divulgazione dei dati trimestrali, ch verranno approvati nel Cda del 15 marzo. Nei primi 9 mesi dell’anno la banca ha registrato una perdita di 48,7 milioni di euro.

Domani non ci saranno trimestrali relative a big quotate sul Ftse Mib. Mentre tra le middle cap svettano Geox, Safilo e Amplifon. Giovedì invece sarà il turno di Telecom Italia, Autogrill, Campari, Azimut mentre venerdi Atlantia e Diasorin.

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