Borse in calo, lo spread torna sopra i 300 punti

Andamento mercati - Piazza AffariNelle ultime settimana sui mercati la volatilità è tornata a farla da padrona, soprattutto sulle borse periferiche europee con lo spread che torna a salire dai minimi registrati nel mese di gennaio.

Piazza Affari chiude la seduta con una flessione di oltre mezzo punto percentuale, con gli indici che dopo una mattinata intorno alla parità nel pomeriggio con l’apertura di Wall Street hanno ripiegato al ribasso, arrivando a perdere fino all’1%.

I mercati hanno mostrato per buona parte della giornata poca direzionalità, anche a causa dei pochi dati presenti in agenda. Il cambio euro/usd ha viaggiato sopra 1,34 ma rimane ancora incerto in attesa delle decisioni che verranno assunte da Bce e Fed.

Dopo diverso tempo, il presidente Mario Draghi è tornato a parlare di un’eccessiva forza della moneta unica e potrebbe presto annunciare un intervento teso ad indebolire l’euro, mentre siamo nel bel mezzo di una guerra valutaria. Tutte le banche centrali, da Giappone a Stati Uniti, da Gran Bretagna a Paesi emergenti tendono ad indebolire la propria valuta per ridare competitività alla propria economia mentre finora la Bce ha fatto poco o niente in tal senso, con il conseguente rafforzamento dell’euro contro tutte le principali monete internazionali.

Tornando all’Italia, c’è ancora alta volatilità anche sul mercato dei bond, con il differenziale di rendimento tra Btp e Bund che supera quota 300 punti base, ben al di là dei minimi registrati nell’anno in corso.

Presidente BCE Mario DraghiSi teme per l’esito delle prossime elezioni, che si terranno il prossimo 24 e 25 febbraio, dalle quali potrebbe emergere una coalizione poco gradita ai mercati o ancora peggio un’instabilità di governo, con la necessità di ricorrere a nuove elezioni.

L’indice milanese è sceso dello 0,6%. Maglia nera per Telecom Italia, con una flessione del 3,5% dopo i deludenti risultati presentati venerdì scorso e la decisione di dimezzare il dividendo e l’incremento incontrollato del debito.

In controtendenza banca Mps che ha registrato un rialzo di circa mezzo punto sulla scia delle notizie che via via si rincorrono sul caso Mps e sull’inchiesta giudiziaria attualmente in corso.

Infine Saipem, che dopo il crollo del 35% registrato in un’unica seduta la scorsa settimana, dopo una mattinata in positivo inverte la tendenza e cala nel finale dopo le dichiarazioni dell’Ad di Eni Paolo Scaroni, che non ha escluso in futuro la cessione della società.

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