Maggio 24th, 2012 
Borse europee recuperano dai minimi intraday e viaggiano in rialzo dopo l’iniziale inerzia dovuta all’esito dell’incontro di Bruxelles tra i leader europei, dal quale non è emerso nulla di nuovo circa la volontà di reagire in maniera concreta a quanto sta accadendo a livello europeo sul fronte della Grecia. Il futuro del Paese ellenico nell’euro è sempre più appeso all’esito delle elezioni che si terranno il prossimo 17 giugno.
Il Ftse Mib di Milano intanto segna un rialzo dell’1% riprendendo con forza quota 13 mila punti. Debole il comparto bancario, con maglia nera per Banco Popolare di Milano che registra un ribasso del 2,75% anche se in recupero dai minimi. Gli altri listini europei proseguono sulla stessa direzione, mentre l’euro è stabile nei confronti del dollaro, con un rialzo dello 0,1%.
I futures sui mercati Usa, dopo la chiusura leggermente negativa di ieri, fanno presagire un avvio in rialzo, in attesa dei dati macro che verranno diffusi in giornata.
In attesa di conoscere le novità sul rilancio dell’Europa si accende il dibattito sugli Eurobond, ancora fronteggiati dal cancelliere tedesco Angela Merkel. Intanto in Italia il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera ha sottolineato l’importanza di procedere nel programma di recupero del deficit come strumento per consentire un rilancio della crescita, che rimane l’obiettivo primario nell’agenda del governo.
Per l’ex banchiere di Banca Intesa il governo starebbe studiando incentivi per l’innovazione, pensati per le imprese più dinamiche. Nell’assemblea di Confindustria Passera sottolinea l’impegno verso le imprese, dopo l’approvazione dei 4 decreti che porteranno nelle casse dello Stato tra i 20 ed i 30 miliardi di euro.
Anche il numero uno del governo tecnico Mario Monti, uscendo da Bruxelles, ha dichiarato che tutto il vecchio continente è attento al tema della crescita. Forte la posizione anche del neo eletto presidente francese Hollande.
Tornando ai mercati c’è ancora un’elevata volatilità, e questo testimonia l’incertezza degli istituzionali sul futuro del vecchio continente. Ieri pesante la dichiarazione di Fitch, secondo la quale gli investitori stranieri starebbero abbandonando Italia e Spagna.
Lo spread negli ultimi giorni, nonostante le forti perdite per le borse, si è mantenuto piuttosto stabile. Il differenziale di rendimento segna un leggero calo a ridosso dei 420 punti.
La posizione sulla Grecia rimane quella della stabilità, anche se i Paesi si sono impegnati a varare dei piani di emergenza per fronteggiare la situazione in caso di uscita dall’euro, evitando una catastrofe generalizzata sul mercato del debito dei Paesi periferici.
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