Ftse Mib limita le perdite con Mps che pensa ai Cocobond

Borse europee in caloUn’altra giornata di passione quella odierna, almeno fino a questo momento, con gli indici europei ancora in ribasso dopo le perdite degli ultimi giorni. L’indice Ftse Mib di Milano segna un ribasso dello 0,26%, in recupero dai minimi dopo aver stazionato per la prima parte di seduta con perdite che hanno superato il punto e mezzo percentuale.

Parigi viaggia intorno alla parità mentre il Dax di Francoforte segna un ribasso di un punto percentuale. Wall Street ieri ha chiuso in ribasso con il Dow Jones che ha perso lo 0,5% e l’S&P 500 lo 0,57%. L’indice Eurostoxx 50 al momento perde lo 0,75%. Continua il ribasso per l’indice Nikkei che ha perso l’1,12% a 8799 continuando nel trend di discesa dai massimi di marzo, e sempre più verso i minimi da 2 anni.

Forti perdite anche su Sidney che ha registrato un ribasso del 2,35%, cosi come l’indice indiano in ribasso dell’1,61% e anch’esso non molto lontano dai minimi a 2 anni.

Tra i titoli italiani continua a tener banco il caso Mps, dopo le forti vendite registrate negli ultimi giorni a seguito del Blitz della Guardia di Finanza che indaga sul caso Antonveneta. Il titolo perde oggi oltre il 4% non molto lontano dai minimi assoluti (0,19 euro).

Monte dei Paschi di SienaLe ultime voci parlano di uno studio sul lancio dei Coco.bond sui quali si è molto parlato in passato ma scarsamente utilizzati da parte delle banche. L’obiettivo rimane quello di rafforzare il capitale dato che pare non sia possibile procedere con l’aumento di capitale richiesto dagli organi di vigilanza, probabilmente a causa della scarsa liquidità presente nella Fondazione.
C’è da dare una risposta concreta dopo il downgrade di Moody’s che secondo i vertici della banca comunque produrrà effetti limitati.

L’AD Fabrizio Viola ha dichiarato che è una delle ipotesi percorribili da parte della banca, anche per rispondere all’Eba che ha richiesto un rafforzamento di ulteriori 3,27 miliardi di euro. Ma cosa sono i cocobond? Sono semplicemente degli strumenti finanziari convertiti automaticamente in azioni al verificarsi di determinate situazioni

Un caso di scuola è quello della britannica Barclays, la cui conversione scatta nel caso di discesa della patrimonializzazione della banca sotto un determinato livello preindicato. Quello dei cocobond quindi rappresenta uno strumento ibrido che si concilia con l’esigenza di rafforzare temporaneamente il patrimonio.

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