Giornata di forti vendite quella odierna sui mercati finanziari mentre cresce l’ansia tra gli investitori sempre più scettici sul salvataggio della Grecia. Atene continua a tormentare i mercati dopo che solo pochi mesi fa è stato approvato il piano di rinegoziazione del debito che ha sostanzialmente dimezzato il debito ellenico con gravi perdite in capo agli investitori.
Milano tra i mercati più colpiti anche perché, stando alle parole di analisti e società di rating, sarebbe tra i Paesi su cui graverebbero maggiormente le conseguenze negative della Grecia in caso di uscita dall’euro. In pericolo anche gli Stati che tengono compagnia ad Atene nel paniere di Paesi che costituiscono il raggruppamento conosciuto con l’acronimo Piigs (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna).
L’indice Ftse Mib segna a circa un’ora dalla chiusura delle contrattazioni una flessione di circa 3,5 punti percentuali. A perder terreno soprattutto il comparto bancario e i titoli ciclici, più esposti al ciclo economico recessivo.
Francoforte e Parigi segnano circa due punti e mezzo percentuali, mentre Madrid perde circa il 3 per cento.
In rosso anche Wall Street, con gli indici in ribasso di circa l’1%. Inoltre continuano le polemiche sul caso Jp Morgan, che la scorsa settimana ha annunciato perdite da trading per oltre 2 miliardi di dollari alimentando panico sul titolo in borsa.
In giornata Jamie Dimon, responsabile degli investimenti nella banca, ha annunciato le sue dimissioni. Era nell’aria un rimpasto nella governance anche per dare una risposta forte al mercato. Gli analisti Usa hanno sottolineato come la Dimon avesse responsabilità su quanto accaduto nonostante un bagaglio di esperienza di oltre 30 anni.
Continua a crollare il prezzo del petrolio che perde quasi il 2% a 94,3 dollari al barile dopo gli ultimi dati macroeconomici che fanno presagire anche negli States un rallentamento nella crescita economica.
Tornando ad Atene, sorgono ancora difficoltà nella formazione di un esecutivo dopo il tira e molla degli ultimi giorni. L’agenzia di rating Fitch ha presentato un report nel quale sostiene che le conseguenze di un’uscita dall’euro della Grecia sarebbero molto negative su Spagna, Portogallo e Italia.
Ma sempre secondo le agenzie di rating a stelle e strisce le conseguenze negative sarebbero principalmente sulle stesse imprese elleniche, molte delle quali fallirebbero.