Bernanke rassicura gli americani: esposizione ai Btp limitata

Presidente Fed BernankeIl risultato delle elezioni politiche italiane ha provocato un vero e proprio sell off su tutti gli indici azionari mondiali tanto da indurre molti esponenti politici a buttare acqua sul fuoco da un effetto contagio dell’Italia sulle rispettive economie.

Ad accusare il colpo anche gli Stati Uniti, con Wall Street che chiude per la seconda volta in forte perdita. Il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke è intervenuto rassicurando i mercati, sottolineando che gli istituti di credito americani detengono una porzione di titoli di Stato italiani molto limitata e di conseguenza non subirebbero grossi contraccolpi da un nuovo attacco speculativo contro il Bel Paese.

Oltre anche per l’Eurozona, i mercati temono che democratici e repubblicani non trovino l’accordo per l’innalzamento ulteriore del debito. Una telenovelas continua, che se non giungerà al termine, comporterà a partite dal primo di marzo l’applicazione di una serie di tagli di spesa automatici che impatteranno secondo le stime della banca centrale americana per lo 0,6% sul Pil del 2013.

Bernanke ha parlato in audizione al Senato, rispondendo ad una precisa domanda avanzata da un membro del partito di Barack Obama.

Barack Obama presidente USAL’economista americano ha sottolineato che la situazione dell’Italia non è preoccupante, seppur ha uno stock del debito importante ed una certa parcellizzazione, considerando che il debito è in mano a molti investitori stranieri, situati in tutto il mondo.

Bernanke poi viene interrogato sulla possibilità di interrompere prima del previsto il programma di quantitative easing dopo che alcuni membri del board hanno manifestato l’opinione di innalzare nuovamente i tassi per scongiurare una bolla finanziaria.

Il presidente ha ribadito che non ci sono problemi in tal senso, e che i benefici del QE sono di gran lunga maggiori dei relativi costi.

Per quanto concerne l’economia sottolinea che si sta riprendendo cosi come il mercato del lavoro e quello immobiliare, come evidenziano i dati macroeconomici degli ultimi mesi. Nonostante questo finchè il mercato del lavoro non raggiungerà livelli pre crisi il programma di allentamento continuerà.

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