Giappone vola in borsa, dietro c’è nomina Kuroda alla Boj

Haruhiko Kuroda banca centrale GiapponeNegli ultimi mesi la borsa di Tokyo è risultata tra le più performanti a livello internazionale. Il motivo è strettamente collegato all’indebolimento dello yen e alle speranze di rilancio dell’economia nipponica.

Yen ed economia hanno da sempre un andamento opposto, in quanto quella giapponese è un’economia basata prevalentemente sull’export per cui beneficia della svalutazione della propria moneta, che rende più conveniente i propri prodotti all’estero.

La svalutazione dello yen è dovuta alle voci che si rincorrono negli ultimi tempi sull’affidamento dell’incarico di guidare la banca centrale a Haruhiko Kuroda.

Gli analisti e gli investitori istituzionali si attendono che l’economista giapponese possa invertire una tendenza che dura da ormai troppi anni, con lo yen in rafforzamento ed il Paese finito per oltre un decennio in una situazione di stagnazione cronica.

La politica monetaria di Kuroda è notoriamente molto aggressiva, finalizzata appunto ad indebolire lo yen per poter favorire le esportazioni. Kuroda è un’economista noto a livello internazionale, che ha già ricevuto incarichi in passato nel ministero dell’Economia e Finanza giapponese e presidente dell’Asian Development Bank, che rappresenta un Fondo Monetario circoscritto ai Paesi asiatici.

Shinzo Abe GiapponeIl governo guidato da Abe ha cosi nominato Kuroda, coadiuvandolo con Kikuo Iwata, un professore universitario che ha idee comuni e che costituirà con lui un team che cercherà di voltar pagina rispetto alla sostanziale timidezza, in termini di azione, mostrata negli anni dall’ormai ex governatore Boj Masaaki Shirakawa.

L’incarico sarà operativo a fine marzo e i mercati con il rialzo messo in atto negli ultimi mesi si attende molto dal nuovo board, con un annuncio di allentamento monetario già dagli inizi del mese di aprile.

L’obiettivo principale sarà quello di stimolare l’inflazione, mantenendola entro una soglia del 2%. Finora il Paese ha avuto il problema contrario, quello della stagnazione.

Abe ha sottolineato in recenti interviste la volontà di voler lasciare un segno nella propria legislatura, rilanciando le speranze delle nuove generazioni. 

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