In un anno di forte recessione, gli italiani hanno pagato dazio alle dure misure imposte dal governo tecnico guidato da Mario Monti, che con più decreti ha richiamato il Paese ad enormi sacrifici per allinearsi agli obiettivi di bilancio imposti dalla Bce.
La reintroduzione dell’imposta sugli immobili, Imu ex Ici, è uno degli esempi più nevralgici dei rincari subiti dai cittadini, che proprio nel mese di dicembre si troveranno a dover saldare l’ultima rata.
Gli italiani, da un punto di vista economico, si troveranno ad affrontare un natale molto difficile, e a testimoniarlo è anche un rapporto dell’Adusbef. Secondo l’associazione dei consumatori le prossime tredicesime registreranno un calo di circa 500 milioni di euro, con una variazione diminuitiva dell’1,4% rispetto allo scorso anno, pari a complessivi 34,5 miliardi di euro.
Ma non è questa la nota dolente. Secondo l’Adusbef il coacervo di tasse, imposte, Imu, rincaro mutui e bolli mangeranno circa il 90% della tredicesima stessa.
Il natale si presenta quindi con premesse non proprio positive, e secondo gli ultimi sondaggi la quota da destinare a regali, relax e vacanze sarà fortemente ridimensionata.
L’associazione dei consumatori chiede a gran voce al governo perlomeno di evitare di aumentare l’Iva. In realtà il governo ha previsto l’aumento dell’imposta al 22% a partire dal mese di luglio prossimo, mentre l’aliquota ridotta rimarrà invariata al 10%.
Tornando al prossimo periodo natalizio, Confcommercio ha sottolineato che gli italiani continuano ad esser sempre più pessimisti sulla situazione macroeconomica, tanto che 7 italiani su 10 pensano che il natale di quest’anno risentirà sensibilmente della situazione economica generale.
Nonostante questo le associazioni dei commercianti non si attendono un vero e proprio calo delle vendite, tanto che secondo le ultime stime l’86,3% degli italiani farà regali (la quota di chi non farà regali crescerà dall’11,8 al 13,7%).
Un’altra associazione di categoria, la Codacons invece quantifica l’effetto crisi in una riduzione di acquisti natalizi pari al 20%. Si tratta di un dato significativo che avrebbe conseguenze pesanti sui commercianti, la maggior parte dei quali già hanno vissuto un anno molto difficile e sperano nel periodo natalizio per risollevarsi dalla crisi. Il presidente Codacons Carlo Rienzi, ha lanciato una proposta, quella di istituire un “black Friday” il prossimo 14 dicembre, un giorno di super sconti che stimoli la voglia di acquisti da parte dei consumatori.