Il lavoro si trasforma. Mutamenti, nuovi mercati e futuro della formazione

Si terrà il prossimo 28 novembre, dalle ore 14,30, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma (Sala Cinema, Via Milano, 9a), il convegno promosso da FondItalia, Fondo Paritetico Interprofessionale per la Formazione Continua: “Il lavoro si trasforma. Mutamenti, nuovi mercati e futuro della formazione”.

Convegno FondItaliaIl lavoro si trasforma. E con esso la formazione, che ha senso e valore solo se dimostra di essere in grado di anticipare, accompagnare e sostenere tali mutamenti. Mutamenti che possono rappresentare una grande opportunità per tutte le aziende che vogliono essere protagoniste in quella che viene comunemente definita come “la quarta rivoluzione industriale”.

Cambiamenti così ampi e veloci che richiederanno certamente un cospicuo incremento delle competenze tecniche e gestionali dei lavoratori che oggi svolgono direttamente delle attività che a breve passo verranno svolte dalle macchine. Una modernizzazione del lavoro con una repentinità tale da richiedere una risposta decisa da parte di tutte le figure inevitabilmente implicate in questa grande trasformazione – imprenditori, formatori, legislatori, sindacalisti, lavoratori per se stessi ed anche gli stessi Fondi Interprofessionali. Una sfida, dunque, per tutto il sistema formativo italiano. Che sia in grado di potenziare la propria offerta di formazione ed aggiornamento, soprattutto in termini qualitativi. Che consenta di allineare le competenze dei lavoratori ai rapidi cambiamenti di produzione industriale, massimizzando gli effetti delle innovazioni introdotte, altrimenti ingovernabili, e che preveda, in taluni casi, anche di anticipare le trasformazioni, proteggendo i lavoratori dai rischi di esclusione.

“Il lavoro si è trasformato e si sta trasformando sempre più velocemente, per la crescente digitalizzazione, per le nuove tecnologie ma anche per i cambiamenti negli scenari competitivi nazionali ed internazionali – ha dichiarato Francesco Franco, Presidente di FondItalia – Al World Economic Forum 2016 è stato presentato un rapporto che esamina la strategia per l’occupazione, le competenze e la forza lavoro per il futuro. I dati elaborati ritengono che in cinque anni da oggi, più di un terzo delle competenze (35%) è a rischio di obsolescenza. Dati considerati ottimistici per quanto riguarda l’Italia, che indicano tale rischio per oltre il 40% delle competenze professionali attualmente nel mercato. Per questo chi si occupa di finanziare la formazione non può non interrogarsi e tentare di dare delle risposte.”

“Oggi finalmente pare che si stia percependo il ruolo strategico della formazione come fattore di competitività, innovazione e come risposta reale alle difficoltà che permangono nel tessuto produttivo ed occupazionale italiano.  – ha aggiunto Egidio Sangue, Vice Presidente di FondItalia – Il Governo, con il piano Industria 4.0 ha messo al centro delle sue strategie l’innovazione, prevedendo importanti incentivi. Per questo anche la formazione deve essere innovata, rivoluzionata.”

FondItalia presenta il nuovo sondaggio “Il lavoro si trasforma”

Torna anche per il 2017/2018, il consueto sondaggio Fonditalia, il Fondo Paritetico Interprofessionale per la Formazione continua promosso da UGL e FederTerziario, dal titolo  “Il lavoro si trasforma”.

Sondaggio lavoro FondItalia

Cosa significa “innovare” per le imprese? E quanto innovano effettivamente? Cosa può comportare per le risorse umane che collaborano con una azienda? Cosa può rappresentare Industria 4.0? E quali possono eventualmente essere i soggetti più idonei a sostenere le aziende italiane nel processo di digitalizzazione e robotizzazione dei sistemi produttivi?

Per 3 mesi, imprenditori, professionisti, lavoratori, giornalisti ed esperti del settore saranno chiamati ad esprimere il proprio punto di vista via web su questi importanti temi legati al lavoro, l’innovazione e il futuro della formazione continua per il futuro dei lavoratori.

Anche quest’anno al fianco di FondItalia vi saranno ExpoTraining ed ExpoLavoro&Sicurezza, la più importante manifestazione italiana sul mondo del lavoro e della formazione, e Fiera Milano.

E’ possibile partecipare al panel online al link:

https://it.surveymonkey.com/r/fonditalia2017-2018

Il sondaggio resterà online dal 28 novembre 2017 al 30 aprile 2018. I dati verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà a maggio 2018 a Roma, in data da definire.

“Se è vero che il lavoro si trasforma molto velocemente per via dell’innovazione tecnologica, allora anche la formazione deve sapersi trasformare altrettanto velocemente, adattandosi ai nuovi scenari di mercato, alle nuove forme organizzative, alle nuove forme di comunicazione – ha dichiarato Francesco Franco, Presidente di FondItalia.

“Più velocemente cambia il lavoro più velocemente occorre dare nuove risposte alle persone che lavorano – ha aggiunto Egidio Sangue, Vice Presidente di FondItalia – E non basta conoscere gli scenari che sono stati validi fino ad oggi. Occorre quindi coinvolgere tutto il mondo del lavoro e della formazione, ascoltare esperti e giornalisti, lavoratori ed imprenditori, per cogliere le mutate esigenze ed affrontarle con l’adeguata flessibilità. La “rivoluzione tecnologica ed industriale” a cui stiamo assistendo in questi decenni può e deve essere compresa ed interpretata e FondItalia vuole rappresentare una concreta risorsa per le imprese ed i lavoratori in tal senso”.

“Se non si punta con convinzione ad una seria strategia per la formazione, le aziende muoiono e muore il tessuto produttivo del paese. Tra 10 anni oltre la metà delle competenze attuali dei lavoratori saranno obsolete e già oggi non sono pochi i lavoratori che rischiano di trovarsi esclusi dal mercato del lavoro. Nell’ultima edizione di ExpoTraining abbiamo parlato molto del futuro che attende il lavoro, un futuro sempre più prossimo, un futuro che probabilmente è già arrivato. Per questo l’iniziativa di FondItalia mi pare straordinariamente utile, perché ci permette di guardare a quello che succederà da qui ai prossimi anni e di tracciare le strategie per non essere colti impreparati. Dobbiamo formare oggi le imprese ed i lavoratori che affronteranno il mercato tra 3/5 anni.” – ha concluso Carlo Barberis, Presidente di ExpoTraining.

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