Focus lavoro: disoccupazione giovanile supera il 40%

Dati IstatLa forte recessione che travolge il vecchio continente continua a colpire soprattutto le fasce di deboli, in primis le nuove generazioni.

In dato pubblicato oggi dall’ISTAT è allarmante: il 41,2% dei giovani non lavora. Un rischio che un Paese come l’Italia non può correre e che si allarga a macchia di leopardo con effetti catastrofici sulle prospettive già abbastanza cupe.

Il dato segna il record negativo assoluto: mai si era caduti così in basso in precedenza da quando ci sono le rilevazioni storiche ovvero dal 1977. Il tasso riguarda in realtà una fascia di popolazione solitamente poco attiva, quella che intercorre dai 15 ai 24 anni.

In realtà se il dato viene allargato fino ai 30enni la situazione non migliora di molto, considerando che il tasso di disoccupazione si attesta al 28%. La disoccupazione segna una crescita soprattutto per il sesso maschile e trova il picco al SUD dove si raggiungono le 196 mila unità. In netto rialzo anche il numero di scoraggiati, che sale a 1 milione e 901 mila unità.

Giovannini ministro lavoroIl ministro del Lavoro e del Welfare Giovannini non si è detto sorpreso dal dato che a suo dire è coerente al clima di forte crisi che presenta il Bel Paese.

Altro dato significativo attiene alla durata e specifica che il 53,5% della disoccupazione è di lungo termine e che oltre la metà dei disoccupati cerca lavoro da oltre un anno.

In calo infine il numero di lavoratori precari. Secondo l’Istat i contratti a tempo indeterminato e quelli atipici registrano una flessione dell’8,8% su base annuale di 253 mila unità, scendendo a 2 milioni e 624 mila unità. Quelli a tempo indeterminato invece sono calati dell’1,3%.

Anche il costo della vita non riparte palesando la crisi dei consumi. L’inflazione si attesta allo 0,6% rispetto allo 0,8% rilevato nel mese di ottobre raggiungendo il minimo dal 2009.

Puoi lasciare un commento, o trackback dal tuo sito.

Lascia un Commento