Dopo un 2012 da record anche Ferrari risentirà nel 2013 della difficile situazione macroeconomica globale tanto che il presidente Luca Cordero di Montezemolo ha annunciato una contrazione della produzione su base annuale.
Ma la crisi non fermerà il piano di assunzioni che porterà nel gruppo ulteriori 250 addetti per giungere ai 3.000 dipendenti, con un incremento di circa il 20% rispetto all’attuale forza lavoro.
Il personale nuovo verrà impiegato negli impianti di produzione dei motori Maserati con l’obiettivo di raggiungere una quota di produzione di 13-15 mila modelli l’anno. Si tratta di numeri ambizioni considerando che si tratterebbe di passare dall’attuale produzione di 30 motori al giorno a 50 esemplari, entro questa estate.
Il presidente di Ferrari esprime con soddisfazione la decisione di assumere ma non manca di mandare qualche frecciatina alla politica: “spero che la notizia sia di buon auspicio per il Paese. L’Italia per noi vale meno del 5% delle vendite a causa di scelte del Governo che definisco dissennate per essere educato, ma sono in realtà masochiste”.
Ferrari costituisce una delle primarie eccellenze italiane, con un marchio diventato leader in tutto il mondo. Il piano programmatico della società prevede uno sviluppo notevole nei prossimi anni con una maggior internazionalizzazione, con un fatturato che dovrebbe posizionarsi al 40% in Europa e Medio Oriente (attualmente 52%), 30% degli Stati Uniti (attualmente 20%), 30% Cina, Taiwan, Hong Kong (attualmente 28%).
Durante la conference call, in cui erano presenti giornalisti da tutto il mondo, Montezemolo ha sviscerato i punti di forza del cavallino rampante: spirito innovativo, eccellenza, investimenti, formazione, capacità di lavorare in team. Poi insolito elogio di squadra, con un sistema incentivante di primissimo livello: “per condividere il successo e la crescita della società con i nostri collaboratori abbiamo un premio annuale legato ai risultati e un bonus triennale legato agli obiettivi di medio termine”
Il sistema di investimenti sul personale vale circa 4 milioni di euro in Ferrari e coinvolge anche le famiglie dei dipendenti. Il numero uno del cavallino poi sottolinea gli elevati investimenti che vengono realizzati in ricerca e sviluppo (18% del fatturato medio) che consentono di ottenere un posizionamento sempre di primissimo piano.
Per quanto concerne i prodotti futuri, Montezemolo ribadisce che fintantoché rimarrà alla guida dell’azienda non verranno prodotte auto elettriche e ne prodotti con posizionamento più basso, quindi per fasce di reddito più basse, ne Suv e 4 porte.