Auto aziendali, le vendite sono penalizzate da aspetti fiscali. Il fenomeno del Noleggio LT

Leasing automobili aziendaliIn un articolo pubblicato nella seconda metà di agosto abbiamo affrontato il tema nel Noleggio Lungo Termine come opportunità per le aziende, rispetto al tradizionale acquisto di auto. Per questo motivo nell’articolo presente non riprenderemo i concetti già espressi, rimandandovi alla lettura dell’articolo suddetto (clicca qui).

La crisi economica ha avuto tra i tanti effetti negativi, quello positivo di indurre a riflettere circa l’efficienza di alcune scelte strategiche. In tempi di vacche magre ognuno di noi è portato a individuare le scelte migliori in termini di costi, senza tuttavia trascurare la qualità dei servizi.

Questo dimostra il successo riscosso negli ultimi anni dalle forme di leasing e Noleggio Lungo Termine (NLT). Il fenomeno ha prospettive molto favorevoli, se si considera la scarsa conoscenza del fenomeno in Italia, ed il residuale utilizzo tra i privati. In altri Paesi, ad esempio negli Stati Uniti, il NLT ha preso piede in maniera estesa.

In realtà è proprio il fenomeno delle auto aziendali che viaggia a velocità diverse a seconda dei Paesi. Ad esempio, in Germania il 62% delle auto immatricolate annualmente sono aziendali, in Gran Bretagna il 55%, in Francia il 43% mentre in Italia solo il 36%. Per ovvi motivi questa situazione penalizza noleggio e leasing, visto che ad usufruirne sono soprattutto le p.iva.

Certo anche da quelle parti la crisi si sente, e lo dimostra il calo del 14% di immatricolazioni rispetto allo scorso anno, ma il fenomeno è di natura congiunturale dovuto alla grande crisi che attanaglia l’Eurozona da ormai un quinquennio.

Imprese e professionisti aziendeUn’analisi condotta dal Sole24Ore rileva una spaccatura tra piccole imprese e professionisti rispetto alle grandi imprese. In particolare, sono quest’ultime ad aver ridotto notevolmente il numero di flotte, orientandosi nuovamente sulla proprietà e sul leasing, acquistando i servizi correlati a parte. Di contro piccole imprese e professionisti sono maggiormente orientati sul NLT, rispetto al leasing. L’indagine poi rileva che mediamente il periodo di tempo di riferimento è di 40 mesi per un flotta complessiva di 410 mila auto.

Nonostante numeri in flessione il NLT mostra un fatturato in rialzo del 2,2% nei primi 6 mesi dell’anno (rispetto al periodo gennaio-giugno del 2012).

Tornando alla diversa diffusione del fenomeno tra le varie parti del Mondo, emerge con forza la diversa trattazione fiscale del fenomeno, che poi finisce per incidere notevolmente sui risultati. Il punto cruciale è l’Iva. Facciamo una differenza tra due Paesi periferici Italia e Spagna. L’imposizione sui consumi va dal 22% del nostro Paese al 18% del Paese iberico, che si traduce in differenze enormi che sono acuite poi dalla detraibilità dell’iva al 40% contro il 100% che si ha invece in tutti gli altri Paesi sopra citati.

Infine è penalizzante anche il discorso ammortamento. Se a questi poi si aggiunge la tassa di proprietà ed un prezzo del carburante nettamente maggiore di altri Paesi, vien fuori una situazione certamente meno favorevole alla diffusione del fenomeno.

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