La sigla SPID è un acronimo, ancora non molto noto alla maggior parte delle persone, che indica il Sistema Pubblico di Identità Digitale.
Più semplicemente si può definire come uno strumento per semplificare, sia ai cittadini che alle imprese, l’accessibilità a tutti i servizi messi a disposizione dalle Pubbliche Amministrazioni che hanno dato la loro adesione al programma del Consiglio dei Ministri.
Cos’è il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)
Come accennato nell’introduzione, il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) costituisce un veloce e sicuro procedimento di autenticazione promosso da parte dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e poi fatto proprio dal Consiglio dei Ministri, che permette ai cittadini ed alle imprese di poter avere, per mezzo di una login e di una password univoche, l’accessibilità istantanea a tutta una serie di servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione, dagli Enti e dalle aziende che hanno dato la loro adesione al progetto.
Per poter usufruire della suddetta opportunità è indispensabile effettuare la richiesta delle credenziali (account e password), che permetteranno l’accesso online, direttamente da un computer oppure da un dispositivo mobile, a tutta una serie di servizi messi a disposizione da parte degli Enti e delle amministrazioni che aderiscono al programma.
A solo titolo di esempio è possibile:
- inviare la dichiarazione dei redditi attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate;
- eseguire molte pratiche burocratiche con notevole riduzione delle tempistiche;
- accedere al portale “Civis”;
- accedere al portale “Fatture e Corrispettivi”;
- accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossioni per le cartelle esattoriali,
- accedere al sito dell’Agenzia del Territorio per le pratiche catastali.
Lo SPID vede la sua nascita nel mese di ottobre dell’anno 2014, in conseguenza di un apposito Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in seguito, verso la metà dell’anno 2015, sono avvenute le pubblicazioni dei regolamenti attuativi, per poi passare alla concessione della certificazione ai gestori che ne hanno fatto richiesta.
I primi servizi disponibili online sono stati rilasciati ed attivati a partire dal mese di marzo dell’anno 2016, lo SPID si basa sulla cooperazione tra lo Stato e le aziende private, ossia i soggetti gestori delle identità digitali che sono stati accreditati dall’AgID per poter rilasciare le credenziali di accesso ai soggetti che ne hanno fatto richiesta, i cittadini e le aziende che hanno intenzione di aderire, possono liberamente effettuare la scelta di uno dei soggetti gestori certificati.
Sulla base dei dati comunicati da parte dell’AgID, attualmente sono oltre 8 mila le Pubbliche Amministrazioni che risultano attive per l’accesso tramite SPID, mentre il numero di credenziali rilasciate dai soggetti gestori abilitati ha superato quota 30 milioni.
Come e a chi richiedere le credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale
Per poter richiedere le credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale è indispensabile interpellare uno dei cosiddetti identity provider, attualmente è possibile effettuare la richiesta del servizio ai soggetti di seguito indicati (in ordine alfabetico):
- Aruba PEC S.p.A.
- InfoCert S.p.A.
- In.Te.S.A. S.p.A.
- Lepida S.c.p.A.
- Namirial S.p.A.
- Poste Italiane S.p.A.
- Register S.p.A.
- Sielte S.p.A.
- TeamSystem S.p.A.
- TI Trust Technologies s.r.l.
Sono gli attuali 10 soggetti abilitati al rilascio dello SPID che hanno richiesto ed ottenuto la relativa certificazione da parte dell’AgID e che mettono a disposizione una procedura di erogazione del servizio di registrazione gratuita, che solamente in alcuni casi particolari (da parte di Aruba PEC, InfoCert, Lepida, Poste Italiane, TI Trust Technologies) può risultare anche a pagamento.
Per poter effettuare la richiesta dello SPID è obbligatorio:
- presentare un documento di identità che sia in corso di validità (passaporto, carta di identità, patente di guida, permesso di soggiorno);
- presentare la tessera sanitaria con indicato il numero di codice fiscale;
- avere a disposizione un indirizzo di posta elettronica;
- avere a disposizione un numero di telefono cellulare solitamente utilizzato, a prescindere da quale sia l’operatore telefonico.
Per i soggetti residenti in uno Stato estero, la procedura per poter ottenere lo SPID è esattamente uguale, così come i documenti occorrenti, anche in tale ipotesi occorrono:
- un documento di identità che sia in corso di validità (passaporto, carta di identità, patente di guida) che possa certificare il numero di codice fiscale;
- un indirizzo di posta elettronica;
- un numero di telefono cellulare, inclusi anche tutti i gestori telefonici esteri.
Tutti i suddetti documenti devono essere scansionati, oppure fotografati, per poi essere allegati al modello di richiesta che deve essere compilato online, a questo punto, dopo aver riscontrato di essere possesso di tutto il necessario, si può procedere con l’effettuazione della scelta di un identity provider.
Il soggetto gestore dell’identità digitale deve provvedere all’accurato controllo dei dati ricevuti e, in mancanza di incongruenze o di qualsiasi altra forma di problematica, procede al rilascio delle credenziali SPID al soggetto richiedente.
Come avviene l’identificazione del soggetto richiedente
L’identity provider, per poter rilasciare le credenziali SPID, deve prima procedere al compimento della identificazione certa del soggetto richiedente, questa procedura può avvenire tramite due differenti modalità: in presenza oppure a distanza.
L’identificazione in presenza avviene attraverso l’esibizione, da parte del soggetto richiedente, della documentazione cartacea, l’operazione può essere eseguita con le modalità di seguito indicate:
- presentandosi presso gli uffici dell’identity provider;
- presso la residenza/domicilio del richiedente previo appuntamento.
L’identificazione a distanza può avvenire, invece, mediante varie modalità:
- attraverso webcam, normalmente si tratta di un servizio a pagamento, con un operatore dell’identity provider che in una sessione audio/video procede ad accertare l’identità del soggetto richiedente, il quale deve esibire un documento e rilasciare una specifica dichiarazione;
- mediante utilizzazione di documenti di identità di tipo digitale, quali Carta di Identità Elettronica o Passaporto Elettronico;
- attraverso Smart Card e Carta Nazionale dei Servizi (CNS) oppure tessera sanitaria abilitata come CNS;
- tramite firma digitale con utilizzazione di token USB oppure di Smart Card.
I tre diversi livelli di sicurezza dello SPID
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale prevede credenziali con tre diversi livelli di sicurezza, che si distinguono tra di loro in base al livello di sicurezza e di affidabilità durante la fase di autenticazione, come nello specifico di seguito indicato:
- Credenziali di livello 1 SPID:
permettono l’accesso online, attraverso l’utilizzazione di nome utente e password scelti dall’utilizzatore, è un normale livello di sicurezza al quale viene collegato un rischio limitato e viene applicato a tutti i servizi in cui, un possibile illecito utilizzo dell’identità digitale, può avere un ridottissimo effetto per il privato cittadino, per l’impresa o per la Pubblica Amministrazione.
- Credenziali di livello 2 SPID:
sono peculiari per le tipologie di servizi che necessitano di un più importante livello di sicurezza quali, a titolo esemplificativo, quelli offerti dall’Amministrazione Finanziaria, anche in tale caso si effettua l’accesso attraverso l’utilizzazione di nome utente e password, tuttavia necessita l’aggiunta di un successivo codice denominato OTP (One Time Password), fruibile da smartphone o tablet, che viene originato al momento da un dispositivo a chiave variabile, di unico impiego e con scadenza temporale, questo livello di sicurezza è collegato ad un rischio più elevato in cui un eventuale illecito utilizzo dell’identità digitale può causare effetti gravi e significativi.
- Credenziali di livello 3 SPID:
viene effettuato un potenziamento aggiuntivo della sicurezza, attraverso l’impiego di dispositivi fisici, solitamente una Smart Card, che vengono messi a disposizione da parte del soggetto gestore dell’identità digitale e che, generalmente, vengono utilizzati per poter abilitare ed autorizzare i pagamenti online, si tratta di un livello ad elevatissimo grado di sicurezza e di affidabilità durante la fase di autenticazione.
A quali servizi si può accedere utilizzando lo SPID
Utilizzando le credenziali SPID è possibile accedere ad un ampio numero di servizi offerti da parte della PubblicaAmministrazione.
L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione del cittadino che è in possesso della identità digitale attiva, servizi quali l’invio del Modello Redditi Persone Fisiche, il pagamento dei tributi tramite Modello F24, la compilazione del Modello F24 con saldo zero, l’accesso al Modello 730 precompilato, l’accesso al Modello Redditi Persone Fisiche precompilato, la conversione e l’invio dei file Redditi Persone Fisiche e Imprese, il controllo della situazione debitoria con l’Agenzia delle Entrate Riscossione e molti altri servizi.
I servizi Inps riguardanti le pensioni, la disoccupazione, l’iscrizione di specifiche categorie di lavoratori, i bonus, ecc., risultano sicuramente essere tra i più importanti ed usufruiti.
Anche i vari servizi riguardanti l’Inail, la Sanità Pubblica e l’Istruzione risultano essere totalmente usufruibili.
Di seguito si riporta un elenco delle tipologie di servizi che possono essere ottenuti tramite lo SPID:
- cassetto fiscale, ossia un archivio personale online sempre aggiornato, che consente di ottenere all’istante vari dati fiscali e riscontrare la documentazione relativa ai tributi versati;
- Fisconline, vale a dire una serie di servizi telematici per la consultazione dei dati sulle dichiarazioni fiscali, le informazioni catastali degli immobili, i versamenti effettuati con i modelli F24 e F23, i rimborsi e gli atti registrati;
- CIVIS per poter comunicare irregolarità o dubbi in relazione al ricevimento di avvisi bonari;
- pagamento di imposte, tasse e contributi;
- fatturazione elettronica;
- pratiche Inps;
- pratiche Inail;
- controllo e consultazione dei dati anagrafici;
- fascicolo sanitario elettronico;
- visure camerali;
- richieste e prenotazioni al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive);
- invio e richiesta di documenti.
Inoltre sono usufruibili una serie di servizi che riguardano specifiche categorie:
- sistema giuridico;
- sicurezza pubblica;
- servizi dell’anagrafe;
- certificazione e autocertificazione;
- avvisi e notifiche;
- servizi sociali;
- servizi della comunità;
- istruzione;
- cultura;
- sport;
- viabilità;
- trasporti;
- prodotti alimentari;
- agricoltura;
- silvicoltura;
- pesca;
- ambiente.
Comprensibilmente sono presenti prestazioni che risultano erogabili a livello nazionale, al contrario molte altre sono presenti solamente in alcune Regioni, mentre invece ancora non lo sono in altre.
Per poter avere un elenco completo, dettagliato ed aggiornato, è sicuramente consigliabile l’accesso al sito www.spid.gov.it dove i diversi servizi risultano essere sia suddivisi per categorie che esposti con opportuna comprensibilità.
L’utilità ed i vantaggi dell’utilizzo dello SPID
Il Servizio Pubblico di Identità Digitale non presenta vantaggi solamente per il singolo soggetto, bensì garantisce tutta una gamma di utilità anche agli enti pubblici ed alle imprese private, infatti, nel realizzare lo SPID gli obiettivi sono stati:
- facilitare la vita al cittadino che potrà così avere accesso a molteplici servizi senza doversi recare di persona presso i vari sportelli, o dover ricordare innumerevoli “username e password” che, immancabilmente, con il passare del tempo, potrebbero andare perdute;
- promuovere la generazione di nuovi servizi che, al momento attuale, non sono ancora usufruibili tramite via telematica.
Il tutto mediante l’utilizzazione di un unico abbinamento di “username e password” che costituisce una soluzione eccellente per stimolare all’utilizzazione dei servizi online anche coloro che non hanno un buon rapporto con la moderna tecnologia, in modo specifico le molte persone in età avanzata.
Tra l’altro è da evidenziare come molti identity provider provvedano a fornire le app da installare sullo smartphone, in modo da poter accedere ai vari servizi, in totale sicurezza e comodità, anche tramite il telefono.
Gli utilizzatori che procedono ad avvalersi dell’identità unica digitale possono essere prontamente identificati fornendo le credenziali personali ed avendo accessibilità istantanea a tutti i servizi disponibili, con totale salvaguardia della privacy ed assoluta sicurezza.
Le imprese private che procedono con l’attivazione del Servizio Pubblico di Identità Digitale per poter avere accesso ai vari servizi mediante una sola login, in aggiunta alla rilevante semplificazione delle operazioni amministrative, hanno anche la possibilità di utilizzo di un parco utenti senza avere bisogno di effettuare i censimenti o le identificazioni del caso, procedendo alla rimozione sia dei profili duplicati che di quelli falsi.
Oltre a ciò, vengono a cessare gli oneri e le spese connessi alla conservazione dei dati ed alla protezione personale da attacchi hacker indirizzati alla sottrazione delle credenziali dal momento che il sistema garantisce integrità e sicurezza.
E’ anche opportuno rammentare come il Servizio Pubblico di Identità Digitale riesca a garantire la massima protezione e riservatezza per quanto riguarda i dati conservati ed è stato concepito per incrementare la trasparenza sulla gestione delle informazioni private, fornendo servizi in base al principio dei dati minimi. La totalità dei dati sensibili che vengono rilasciati da parte dell’utilizzatore non possono essere conservati da parte dell’identity provider, inoltre risulta essere totalmente proibita la tracciatura di qualunque attività di qualsiasi soggetto.
Paolo Chiari
Commercialista – Revisore Contabile
paolo.chiari@studiochiari.com