Residenza all’estero ed iscrizione all’AIRE

Nell’ipotesi in cui ci si trasferisca in un Paese estero in conseguenza a motivi di studio oppure di lavoro per un periodo superiore a 12 mesi è obbligatorio richiedere la residenza all’estero. Per questo occorre effettuare l’iscrizione all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE), che può essere effettuata direttamente online oppure per mezzo del servizio postale.

Il Ministero dell’Interno ha predisposto una apposita Guida per gli italiani all’estero – Diritti e doveri – Edizione 2012

Residenza e Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero

Si tratta di un archivio nel quale sono contenuti tutti i dati riguardanti i cittadini italiani che trasferiscono la loro residenza al di fuori del territorio dello Stato italiano.

E’ stata istituita nel 1990, a seguito dell’emanazione della Legge n. 470 del 27 ottobre 1988 (“Anagrafe e censimento degli italiani all’ estero”) e del suo regolamento di esecuzione, Decreto del Presidente della Repubblica n. 323 del 6 settembre 1989.

Il registro viene tenuto dal Ministero dell’Interno e viene continuamente aggiornato con le iscrizioni e le cancellazioni dei cittadini comunicate dai singoli Comuni italiani.

Infatti, la tenuta dell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero è attribuita ai singoli Comuni italiani, infatti, tutti i Comuni redigono il proprio registro e sono tenuti a comunicare gli aggiornamenti anagrafici dei soggetti che trasferiscono la propria residenza per un periodo superiore all’anno.

La totalità di tutti i singoli registri tenuti dai Comuni rappresenta il registro nazionale, che viene chiamato in modo sintetico AIRE.

L’effettuazione dell’iscrizione all’AIRE assicura molteplici diritti, quali, ad esempio, la possibilità:

  • di votare per corrispondenza nel Paese di residenza;
  • di richiedere il rilascio oppure il rinnovo di documenti di identità e di viaggio;
  • di richiedere il rilascio di certificazioni, direttamente nel Paese estero;
  • di rinnovare la patente di guida.

I soggetti che hanno l’obbligo dell’iscrizione all’AIRE

In base a quanto stabilito dalla Legge n. 470 del 27 ottobre 1988, la quale prescrive che l’iscrizione deve essere effettuata a prescindere dal motivo per il quale ci si trasferisce all’estero, per lavoro oppure per studio, l’iscrizione all’AIRE è obbligatoria per i soggetti di seguito indicati:

  • i cittadini italiani che trasferiscono la propria residenza in un Paese estero per un periodo superiore a 12 mesi;
  • i cittadini italiani nati e residenti in un Paese estero, il cui atto di nascita è trascritto in Italia e la cittadinanza italiana è accertata dal competente ufficio consolare di residenza;
  • i soggetti residenti in un Paese estero che richiedono la cittadinanza italiana

I soggetti che NON hanno l’obbligo dell’iscrizione all’AIRE

Al contrario non devono effettuare l’iscrizione all’AIRE:

  • i cittadini che si recano all’estero per un periodo di tempo inferiore a 12 mesi;
  • i lavoratori stagionali;
  • i dipendenti di ruolo dello Stato in servizio all’estero, che siano comunicati conformemente alle Convenzioni di Vienna sulle relazioni diplomatiche e sulle relazioni consolari rispettivamente del 1961 e del 1963, ratificate con la Legge n. 804 del 9 agosto 1967;
  • i militari italiani in servizio presso gli uffici e le strutture della NATO dislocate all’estero. 

I requisiti per poter avere la residenza all’estero

Risultano residenti in Italia, dal punto di vista fiscale, le persone fisiche che per 183 giorni, oppure 184 giorni in caso di anno bisestile:

  • sono iscritte nell’anagrafe della popolazione residente;
  • hanno nel territorio dello Stato la residenza oppure il domicilio.

Risultano residenti all’estero, dal punto di vista fiscale, e devono effettuare l’iscrizione all’AIRE le persone fisiche:

  • che si trasferiscono in un Paese estero per periodi superiori a 12 mesi;
  • che già risiedono in un Paese estero, sia perché sono nate in un Paese estero, che in conseguenza della successiva acquisizione della cittadinanza italiana a qualunque titolo. 
Residenza estero

Come richiedere la residenza all’estero e l’iscrizione all’AIRE

Per procedere all’effettuazione dell’iscrizione all’AIRE sono previste due diverse procedure:

  • la modalità diretta: quando il cittadino provvede a richiedere al proprio Comune di residenza la cancellazione dall’anagrafe della popolazione residente e la conseguente iscrizione all’AIRE;
  • la modalità d’ufficio: viene effettuata direttamente da parte degli ispettori comunali, dietro segnalazione dei Consolati italiani all’estero, l’iscrizione viene effettuata per riscontrare l’effettivo trasferimento in un Paese estero del soggetto italiano che ha richiesto l’iscrizione all’AIRE. 

Le istruzioni per l’iscrizione all’AIRE

L’iscrizione all’AIRE ha luogo in conseguenza della presentazione di un’apposita dichiarazione consegnata da parte dell’interessato all’Ufficio consolare territorialmente competente.

La persona che si trasferisce in un Paese estero per un periodo superiore a 12 mesi, per richiedere l’iscrizione all’AIRE, in alternativa, deve presentarsi:

  • entro il termine di 90 giorni dal trasferimento della residenza, presso l’Ufficio Consolare competente nel Paese estero e compilare la dichiarazione di espatrio, Modello CONS/01, che sarà trasmesso al Comune di ultima residenza che procede con la cancellazione dall’Anagrafe della Popolazione Residente (A.P.R.) e l’iscrizione nel nuovo archivio;
  • oppure presso l’Ufficio competente del proprio Comune per dichiarare il trasferimento e richiedere la cancellazione dall’Anagrafe della Popolazione Residente (A.P.R.) e l’iscrizione all’AIRE, in questo caso, allo scopo di ultimare la procedura è necessario recarsi in seguito all’Ufficio Consolare.

Se si effettua l’iscrizione all’AIRE tramite procedura online le istruzioni relative sono disponibili su Fast.it, il portale dei servizi Consolari della Farnesina – Servizi Telematici per Italiani all’estero.

Come si può leggere sul suddetto portale, prima di iniziare la procedura è essenziale avere a disposizione la documentazione occorrente:

  • documento d’identità in corso di validità, oltre a quelli degli eventuali familiari conviventi;
  • documentazione per comprovare la residenza nella circoscrizione consolare, quali ad esempio il certificato di residenza rilasciato dall’autorità locale, le bollette delle utenze residenziali, ecc.;
  • eventuali documenti aggiuntivi richiesti dalla Sede Consolare di riferimento.

Per procedere all’effettuazione dell’iscrizione all’AIRE tramite procedura online è necessario redigere il modulo direttamente online, generare il modulo in formato pdf e procedere alla sottoscrizione attraverso una delle modalità di seguito indicate:

  • firma digitale oppure firma elettronica qualificata;
  • firma digitale del file in formato pdf che contiene il modulo AIRE pre-compilato ed invio al Consolato tramite il portale dei Servizi Consolari;
  • firma autografa del modulo AIRE stampato.

Quale conseguenza della compilazione guidata, è indispensabile eseguire la stampa del modulo AIRE da firmare.

Poi, per il completamento dell’iscrizione è necessario eseguire la scansione del documento e caricarlo sul portale, seguendo le relative istruzioni, allegando la documentazione richiesta.

Con la suddetta modalità, la richiesta di iscrizione all’AIRE viene trasmessa all’Ufficio consolare di riferimento e c’è la possibilità di poter monitorare lo stato di avanzamento della richiesta attraverso il portale Fast.it .

Le norme non prevedono che l’iscrizione abbia efficacia retroattiva e di conseguenza la data di decorrenza della residenza estera coincide con quella di presentazione della domanda di iscrizione all’AIRE.

L’iscrizione all’AIRE può avere luogo anche d’ufficio nell’ipotesi in cui il soggetto non abbia presentato la dichiarazione di espatrio, in questo caso il Consolato, sulla scorta dei dati dei quali è in possesso, potrebbe trasmettere la comunicazione al Comune di residenza oppure all’Agenzia delle Entrate. 

Residenza estero Inghilterra

La cancellazione della residenza all’estero e dall’anagrafe AIRE

La cancellazione dall’AIRE ha luogo in circostanze particolari, ad esempio qualora il soggetto decide di trasferire nuovamente la residenza in Italia.

In questa ipotesi, è necessario comunicare la propria volontà al Consolato per poter ottenere il certificato di rimpatrio e riportare la residenza in un Comune italiano.

Le ulteriori circostanze in seguito alle quali è prevista la cancellazione dall’AIRE sono:

  • la morte del soggetto;
  • la presunta irreperibilità;
  • la perdita della cittadinanza. 

I cambiamenti dal punto di vista della posizione fiscale

In conseguenza dell’iscrizione all’AIRE la posizione fiscale nei confronti del fisco italiano viene sottoposta a delle variazioni.

Infatti, i cittadini italiani residenti in un Paese estero, che risultano regolarmente iscritti all’AIRE, dovranno provvedere al pagamento delle imposte sui redditi nel Paese estero di residenza.

Oltre a ciò, dovranno comunque dichiarare gli eventuali redditi prodotti in Italia tramite il Modello Redditi Persone Fisiche.

A titolo di esempio, i cittadini italiani che hanno la proprietà di un fabbricato in Italia, con il trasferimento della residenza in un Paese estero non possono più usufruire dei benefici previsti per l’abitazione principale.

Pertanto, in tale ipotesi, rimane l’obbligo di provvedere al pagamento delle imposte e degli altri tributi anche se si tratta di un unico fabbricato posseduto in Italia.

Al contrario, i cittadini residenti in Italia che producono redditi all’estero dovranno in ogni caso dichiarare in Italia i redditi dovunque prodotti, comunque, nel Modello Redditi Persone Fisiche potranno beneficiare di un credito di imposta al fine di evitare la doppia imposizione. 

Residenza all’estero e perdita dell’assistenza sanitaria italiana

In seguito all’iscrizione all’AIRE si ha la perdita del diritto all’assistenza sanitaria in Italia e pertanto:

  • al medico di base;
  • all’assistenza ospedaliera attraverso la sanità pubblica;
  • all’acquisto dei medicinali con il solo pagamento del ticket.

Al contrario non si ha la perdita della copertura sanitaria urgente, vale a dire quella che passa attraverso il pronto soccorso. 

I vantaggi e gli svantaggi della residenza all’estero

L’iscrizione all’AIRE è un diritto-dovere del cittadino e costituisce la premessa:

  • per poter beneficiare di una serie di servizi forniti dalle Rappresentanze Consolari in un Paese estero;
  • per poter esercitare degli importanti diritti.

Nello specifico i vantaggi derivanti dall’iscrizione all’AIRE sono:

  • l’esercizio del diritto di voto tramite corrispondenza nel Paese di residenza;
  • l’elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento Europeo nei seggi istituiti dalla rete diplomatico-consolare nei Paesi appartenenti all’Unione Europea;
  • l’ottenimento del rilascio oppure del rinnovo di documenti di identità e di viaggio;
  • l’ottenimento di certificazioni, direttamente nel Paese estero;
  • l’ottenimento del rinnovo della patente di guida.

Per quanto riguarda gli svantaggi che derivano dall’iscrizione all’AIRE quello che merita di essere preso in considerazione è la perdita dell’assistenza sanitaria italiana.

Paolo Chiari
Commercialista – Revisore Contabile
paolo.chiari@studiochiari.com

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