Vertice Eurogruppo da l’ok alla ricapitalizzazione delle banche spagnole

Presidente Rajoy SpagnaNel Vertice Eurogruppo di ieri i leader europei hanno dato il via libera al piano di ricapitalizzazione delle banche spagnole da 39,5 miliardi di euro.  Dopo l’ok ad Atene, con cui ancora sono in piedi trattative per il taglio del debito, anche le banche iberiche ricevono gli aiuti promessi dopo un lungo tira e molla tra il premier Rajoy e la Bce sul costo del finanziamento, giudicato inizialmente eccessivamente oneroso dal premier spagnolo.

Anche la cifra è stata notevolmente rivista al ribasso, considerando che inizialmente le stime parlavano di aiuti per 100 miliardi di euro, complice la forte riduzione degli spread che ha consentito alle banche di accedere direttamente al mercato.

La decisione è stata presa in pochissimo tempo, tanto che il commissario Ue all’economia Olli Rehn l’ha definita il vertice “più breve degli ultimi anni”.

Al termine del merger, Klaus Regling, direttore del fondo salva-stati Esm, ha divulgato i termini dell’operazione che avverrà attraverso cambiali e bond a breve e medio termine:

  • la prossima settimana verrà erogata la metà degli aiuti;
  • la seconda tranche giungerà all’inizio del prossimo anno.

Il direttore inoltre ha precisato che dai Paesi europei è arrivata la disponibilità a sostenere successivamente il Paese qualora dovessero emergere necessità sia dal governo che dal settore finanziario.Regling Klaus Fondo Salva Stati

A questo punto cresce l’attesa per il via libera definitivo al buy back ellenico di cui mancano i dettagli. Secondo il presidente dell’Eurogruppo Jean Claude Junker una decisione avverrà a breve visto il parere positivo dei leader europei ma ha preferito non rilasciare commenti in merito alle modalità operative, che evidentemente non sono state ancora definite nel dettaglio.

Il prossimo 13 dicembre il Paese riceverà 31,5 miliardi di euro di aiuti e potrà ricominciare a respirare dopo le pressioni negli ultimi mesi. Sempre lo stesso giorno dovrebbero esser confermati anche gli aiuti a Cipro, che da qualche mese naviga in cattive acque finanziarie e sono in corso trattative con la Troika per concordate il programma di riforme e austerity che il Paese dovrà mettere in atto come condizioni per il ricevimento del pacchetto di aiuti.

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