Bankitalia: record storico per il debito pubblico che sfiora i 2000 miliardi

Le manovre poste in essere dal governo Monti, e finalizzate al rientro dal deficit non sono riuscite a colmare l’enorme debito accumulato dal Paese, che ora si trova ad un soffio da superare quota 2.000 miliardi di euro.

Banca ItaliaNell’ultimo mesi il debito pubblico è aumentato di 19,5 miliardi portando lo stock complessivo a 1.995 miliardi di euro. A rivelarlo il consueto bollettino statistico della Banca d’Italia, che ha suscitato non poche polemiche nell’ambiente politico.

Si tratta del record storico, mai in passato il debito pubblico aveva toccato livelli simili. A spingere al rialzo il debito sicuramente la forte recessione che sta attraversando il Paese, con i tassi di interesse che rimangono ancora molto elevati ma anche fattori quale l’elevato costo della macchina pubblica i cui tagli si apprezzeranno soltanto nel medio/lungo periodo e non da meno gli sforzi portati avanti per alimentare il fondo salva Stati.

Questi elementi messi insieme hanno finito per annientare quanto di buono fatto dal governo e se non fosse stato messo in atto un regime di ordine dei conti la situazione ora sarebbe stata drasticamente peggiore, per non parlare della forte riduzione dei tassi passivi sul debito registrata dal Paese negli ultimi mesi.

Bce Mario DraghiA smielare un po’ la situazione il forte incremento di liquidità voluto dal governo, tanto che nelle casse dello Stato le disponibilità liquide sono salite a 8,6 miliardi di euro.

Il bollettino inoltre contiene informazioni circa le entrate tributarie che però sono rimaste sostanzialmente invariate, pari a 22,6 miliardi di euro rispetto al medesimo mese dello scorso anno. Se invece si prendono in considerazioni i primi nove mesi di quest’anno e si raffrontano con quelli dello scorso anno gli incassi sono di 280 miliardi di euro con un incremento del 2,6% pari a 7 miliardi di euro.

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