Cucchiani di Intesa Sanpaolo vede ripresa: i fondi d’investimento stanno acquistando Btp

Il Fmi ha espresso preoccupazione sulla situazione finanziaria italiana e spagnola, che avrebbero necessità di ulteriore liquidità per ripartire. Secca la reazione dell’Abi, che ha definito inesatto il contenuto del rapporto presentano nei giorni scorsi dal Global Financial Stability Report.

Giuseppe MussariL’Abi ha sottolineato che la situazione bancaria italiana è imparagonabile a quella spagnola, che si trova nel pieno di una bolla immobiliare. “Le banche italiane sono solide” dichiara il presidenza dell’associazione Bancaria Italiana, Giuseppe Mussari, che ha inviato una lettera al Fmi in cui parla di fraintendimenti.

Nonostante la crisi, quest’anno ci sono stati progressi importanti, come la crescita del 5% del credito in un anno tutt’altro che difficile. Per quanto riguarda invece la principale problematica per le banche europee e non solo, costituita dai Non Performing Loans (cioè dai crediti di difficile solvibilità), le carenze italiane non sono comparabili in quanto non esistono al momento armonizzazioni contabili che consentono di far paragoni tra i Paesi.

In effetti spesso nei giudizi non vengono distinte le differenze che intercorrono tra i diversi Paesi dell’area Piigs, caratterizzati da una storie e problematiche profondamente diverse l’uno dall’altro.

Sul tema è intervenuto anche l’Ad di IntesaSanpaolo, Enrico Cucchiani, che sempre nell’ambito del meeting del Fmi ha scandito la forte differenza tra le banche del nostro Paese e quelle iberiche, con caratteristiche nettamente differenti.

Enrico CucchianiLe banche spagnole, sottolinea Cucchiani, hanno problematiche creditizie legate al settore immobiliare dove vi è un’elevata concentrazione di impieghi bancari mentre l’Italia ha un assetto industriale più eterogeneo.

Inoltre il numero uno di Intesa Sanpaolo ha sottolineato le problematiche del settore in Spagna, riferendosi alle Cajas, acronimo che riassume le banche regionali e locali finite in forte crisi e travolte da commistioni di una politica del credito spesso troppo aggressiva.

Come dar torto all’Ad di Intesa, le banche spagnole intanto sono vicine alla concessione di aiuti per 100 miliardi di euro e l’istituto di credito iberico Bankia è già stato oggetto di un intervento da parte dello Stato dopo aver presentato nell’ultimo rendiconto trimestrale forti perdite dovute a svalutazioni su esposizioni immobiliari.

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