Eurogruppo: Portogallo riceve aiuti mentre la Grecia riceve l’ultimatum

fondo Esm EurogruppoDal vertice Eurogruppo novità positive con l’approvazione definitiva del fondo Salva Stati Esm, che rende indipendente l’Eurozona nelle operazioni di salvataggio. Nulla invece è emerso per quanto concerne Atene, che continua a trattare con la Troika condizioni del finanziamento migliorative rispetto a quelle proposte, con il premier Antonis Samaras che si è detto disposto a mettere in campo gli interventi di austerità finanziaria richiesti da Fmi e Bce, ma pretende una tregua temporanea con in dilungamento dei tempi di intervento.

In realtà è atteso in questi giorni un dossier determinante da parte della Troika, che chiarirà i progressi fatti dal Paese mentre corrono voci su un buco di bilancio in realtà ben più ampio di quello dichiarato pubblicamente dal governo ellenico.

Al di là di questo, il governo greco ha mostrato troppa distanza rispetto alle pretese delle istituzioni internazionali, e lo stesso presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Junker ha avvertito Samaras, di aver tempo fino al 18 ottobre per presentare un impegno ad affrontare con determinazione le riforme concordate e dare il via libera al piano di aiuti.

La scorsa settimana, lo stesso neo eletto presidente del Consiglio aveva avvertito che le casse dello Stato si sarebbero svuotate entro novembre, e che quindi successivamente sarebbe stata costretta a dichiarare bancarotta se nel frattempo non fossero giunti gli aiuti. Il tema cruciale rimane quello di implementare le nuove riforme nel più breve tempo possibile, dopo di che la tranche da 31,5 miliardi di euro sarebbe già disponibile-

Nessun problema invece per il Portogallo, per il quale è stato approvato il versamento della tranche di aiuti da 4,3 miliardi di euro previsto nel programma di salvataggio. Come Italia e Spagna, anche i lusitani hanno registrato un sostanziale miglioramento negli spread rispetto al Bund tanto da non escludere a breve un ritorno al finanziamento sui mercati.

Ecofin EuroIl governo lusitano in ogni caso per dar via libera alla tranche ha dichiarato pubblicamente di aver varato un intervento di incremento delle tasse come richiesto dalla Troika.

Sempre dal Portogallo arriva una notizia molto importante. L’Econfin ha annunciato che il Paese riceverà un anno in più per mettere a posto i conti pubblici, con gli obiettivi concordati che dovranno esser centrati nel 2014, anziché il prossimo anno. La Troika ha deciso di concedere questa proroga in seguito alla valutazione positiva dei progressi fatti dal Paese, che ha attuato un programma di riforme strutturali nei mesi scorsi e continua ancora ad intervenire nel risanamento dei conti pubblici.

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