Italia in profonda recessione: consumi energia elettrica in calo del 9,6%

Le ultime statistiche economiche hanno palesato la difficile situazione economica italiana, che si trova in una situazione di piena recessione, con il Pil che secondo le ultime previsioni dovrebbe calare di circa il 2,7%.

Consumi energia elettricaSi tratta di una crisi universale che si abbatte su tutti i settori dell’economia. Anche l’energia, storicamente settore aciclico, soffre un calo dei consumi, con una degressione del 2,3% negli ultimi 9 mesi. Ma negli ultimi mesi la situazione è peggiorata ulteriormente tanto che a settembre, il calo nei consumi di energia elettrica è stato di 26,4 miliardi di kWh, con una flessione del 9,6% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.

A riferirlo uno dei leader del settore, Terna. L’azienda guidata da Cattaneo ha annunciato che il mese di settembre è stato il peggiore dall’aprile 2009, quando il calo superò il 10%.

Preoccupazione da più parti. Il presidente di Confindustria Anie, comparto dell’associazione degli industriali che si occupa di imprese elettroniche, ha sottolineato che questo dato testimonia le forti difficoltà del settore, con le imprese che si trovano a soffrire seriamente la crisi.

Il Centro Studi di Confindustria depurando il dato dalla differenza di temperatura registrata nel settembre 2012 rispetto al medesimo mese del 2011, ha calcolato il calo di consumi al 7,3%, considerando anche i due giorni lavorativi in meno avuti quest’anno.

Anie confindustriaDunque non ci sono fattori esogeni ne endogeni che giustificano la deludente domanda che evidentemente deve attribuirsi alla dura crisi attraversata dal Paese.

Confindustria ha inoltre analizzato la distribuzione dei consumi tra le diverse aree geografiche, sottolineando come il 46% dei consumi avviene al Nord, il 29% al Centro e il 25% al Sud. In tutte le aree si sono registrati nel mese di settembre cali rispetto allo scorso anno, nell’ordine del 9 nella parte Nord del Paese, del 9,5% nel Centro Italia e del 10,8% al Sud.

La domanda di energia è stata soddisfatta per l’88,1% dall’offerta nazionale e per l’11,9% importata dall’estero, per 23,5 miliardi di kWh. Quest’ultimo dato è in calo dell’11% rispetto ad un anno fa.

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