Spagna riceve gli aiuti dall’Eurogruppo

Giornata di forte tensioni sui mercati finanziari, che proprio in concomitanza con il vertice europeo di Bruxelles ha ripiegato dopo l’annuncio dell’approvazione del piano di aiuti per le  banche iberiche, sempre più travolti dalla speculazione finanziaria.

Bce DraghiIl piano approvato dall’Eurogruppo prevede 100 miliardi di euro a disposizione degli istituti di credito, dei quali  ben 30 disponibili immediatamente e gli altri che verranno erogati nei mesi a venire. Si tratta di una decisione già abbondantemente annunciata nelle scorse settimane, ma che ha creato forti turbolenze sui mercati.

Tra i Piigs al momento dunque soltanto l’Italia non ha ancora ricevuto aiuti, visto che dopo Grecia, Irlanda e Portogallo ora anche la Spagna si unisce al club.

Nel marasma generale vi è anche l’elevato spread tra i bond periferici ed il benchmark di riferimento, il bund tedesco. Il differenziale di rendimento tra Btp italiani e Bund a dieci anni supera i 500 punti base, ritoccando livelli che ricordano le forti tensioni vissute alla fine dello scorso anno.

La borsa spagnola segna perdite pesanti, con l’indice principale che cola a picco appesantito dalle forti vendite sul comparto bancario. Ieri il ministro delle Finanze locale Montoro ha annunciato che la Spagna se non fosse stato per l’aiuto della Bce avrebbe dichiarato default, in quanto si è trovata a non aver liquidità a sufficienza neppure per pagare gli stipendi.

Sono molte ora le analogie tra il paese iberico e la Grecia, già finita in default controllato. Una di queste il caos sociale scoppiato nel Paese, dove oltre 100 mila persone sono scese in piazza a Madrid per protestare contro l’ennesima manovra imposta dal governo Rajoy, che da ultimo ha incrementato l’Iva e tagliato le tredicesime.

Montoro Ministro SpagnaNel caos generale di positivo c’è che le banche spagnole possono tirare un sospiro di sollievo visto che la liquidità sarà presto disponibile nelle proprie cassaforti e questo potrebbe rassicurare imprenditori e famiglie, che secondo alcuni sondaggi in casi estremi sarebbero pronti a prelevare dalle banche le proprie disponibilità e trasferirle altrove.

Come sottolineato altre volte il ritiro dei depositi sarebbe l’anticamera del fallimento per il Paese, che adesso rischia l’intervento delle agenzie di rating.

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