Debito Pubblico Italia segna nuovo record a 1.966,30 miliardi

Governo Mario MontiL’azione dell’esecutivo italiano nella direzione della riduzione del debito pubblico, non ha finora prodotto gli effetti sperati tanto che le ultime evidenze mostrano un debito in costante peggioramento tanto da alzare un polverone sull’azione del governo tecnico, salito alla guida del Paese con l’unico obiettivo di riportare i conti in ordine.

Mario Monti potrà esser accusato di tutto tranne che di immobilismo, visto il numero notevole di provvedimenti approvati dal suo insediamento, ma i numeri al momento non volgono a suo favore. Il Paese è in profonda recessione, con una disoccupazione su livelli di elevata preoccupazione, soprattutto tra i giovani, un minor potere d’acquisto minato da una parte dall’inflazione e dall’altra dall’aumento delle tasse e tutto questo per un debito che continua ad aumentare.

L’opposizione del governo trova facile terreno di critica, poggiando le proprie proteste sul report pubblicato da Banca d’Italia, secondo la quale il debito sarebbe ulteriormente aumentato segnando i nuovi massimi storici a 1.966,303 miliardi di euro.

Il debito ha un peso enorme sugli italiani tanto che il leader della Cgil Susanna Camusso attribuisce il peggioramento del debito al ritorno in recessione del Paese che secondo le stime diffuse dal Fmi nel 2012 arretrerà dell’1,9%, mentre poi l’anno successivo dello 0,3%.

Susanna CamussoIl sindacato ha calcolato che ogni famiglia detiene qualcosa come 89.363 del debito pubblico, pari a 32.771 euro a cittadino italiano.

Il leader del sindacato chiede al governo misure per la crescita, sospendendo l’austerità che a suo dire ha portato ancora più indietro l’Italia. Del medesimo parere il segretario Cisl Raffaele Bonanni, concorde che il Paese non ce la fa più a digerire i tagli e chiede maggiori decisioni nell’assunzione di talune decisioni come quella di procedere a cessioni di asset, proposta dal vice ministro dell’economia Grilli.

Critiche al governo Monti provengono anche dalle principali associazioni dei consumatori, che sottolineano che dall’insediamento del nuovo governo il debito è aumentato di oltre 60 miliardi di euro.

Tornando al preoccupante dato sul debito, per Bankitalia va attribuito alle maggiori disponibilità liquide per il Tesoro a 35,8 miliardi di euro ( 8,3 miliardi circa), più un incremento di 6,2 miliardi di euro del fabbisogno, scarti di emissione per titoli di Stato emessi sotto la pari e variazioni di cambio.

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