Spagna, G8 lavora per piano salvataggio banche

Giornata di importanti incontri durante il G8 dove si continua a parlare della situazione in cui naviga Atene, sempre più divisa tra fazioni politiche pro euro e partiti estremisti che vorrebbero rinegoziare il Troika, con misure meno stringenti per la popolazione locale.

Si è alla ricerca di una soluzione concreta per Atene, mentre nelle ultime ore continuano a farsi più pressanti le voci sullo studio di un piano d’emergenza.

Presidente spagnolo RajoyAltro argomento caldo è quello relativo al sistema finanziario spagnolo, con le principali banche locali in seria difficoltà come ammesso dal presidente Rajoy, che nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme sulla difficoltà per la Spagna di finanziarsi sul mercato dopo gli ultimi mesi in cui il relativo debito è stato preso di mira dalla speculazione.

Il premier spagnolo, secondo quando riporta il Mundo, avrebbe avuto dei fitti colloqui con i principali vertici europei, proprio per discutere sulla situazione finanziaria spagnola. In particolare il premier, secondo quanto riporta la fonte iberica, avrebbe chiesto alla Bce un’iniezione di liquidità per le banche e un sostegno sui mercati finanziari.

Intanto è stato annunciato che il governo nominerà consulenti indipendenti che si occuperanno di analizzare la situazione delle banche locali, per formalizzare il piano di salvataggio. Tra gli istituti più esposti alla crisi vi è Bankia, che avrebbe una diretta esposizione nell’immobiliare spagnolo per oltre 30 miliardi di euro.

Ma non è solo Bankia a preoccupare. Gli ultimi dati riferiscono che nel solo mese di marzo le sofferenze sono salite all’8,37% a 147,968 miliardi di euro. Il dato è stato peggiore rispetto al mese di febbraio in cui ammontavano all’8,15% e a quello di gennaio in cui erano al 7,91%.

BankiaAlcuni report avrebbero riferito che il fallimento di Bankia provocherebbe un ulteriore crollo dell’immobiliare, con un crack che assomiglierebbe molto a quanto successo nel 2008 negli Stati Uniti a seguito del fallimento di Lehman Brother’s.

Anche le società di rating hanno preso di mira gli istituti di credito spagnoli, con Moody’s che ha annunciato un declassamento orizzontale per gran parte delle banche iberiche. Ben 16 le declassate, con lo spread tra Bonos spagnoli e Bund decennali in rialzo a 483 punti.

Intanto la continua tensione sui mercati avrebbe allontanato gli investitori stranieri dalla Spagna, ed anche gli stessi contribuenti locali potrebbero portare i propri depositi fuori dal Paese, come avvenuto in Grecia. Ecco perché si farà di tutto per evitare che la situazione sfugga di mano, le conseguenze potrebbero esser sistemiche coinvolgendo anche altri Paesi.

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3 Commenti per “Spagna, G8 lavora per piano salvataggio banche”

  1. Gianni ha detto:

    Brutta situazione, già si parla di salvataggio. Dovessero affondare pensate che ci sono istituti di credito direttamente connessi?

  2. Lorenzo ha detto:

    Ciao, a mio parere tutto il sistema è compromesso in quanto tutte le banche sono indebitate con noi persone comuni mortali che non riescono a pagare le rate dei mutui. Quindi tutti i loro crediti sono carta straccia!

  3. Gianni ha detto:

    Hai ragione Lorenzo. Gli incagli e le sofferenze hanno raggiunto livelli elevatissimo ed è anche per questo motivo che le banche non erogano più denaro ma si sono chiuse a riccio per migliorare la propria patrimonializzazione e tutto contribuisce a rendere ancor più difficile la crisi.

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