Fiat potrebbe raggiungere target 2012 grazie a Chrysler

Un’altra giornata di forti tensioni quella vissuta ieri sui mercati finanziari, con i principali indici europei che registrano pesanti vendite sulla scia dell’esito dell’asta sui tango bond e di alcune indiscrezioni che parlano di downgrade del debito francese che perderebbe cosi la tripla A.

E’ da tempo che si parla di un taglio al massimo rating dei transalpini, situazione che nonostante le continue voci non si è però mai verificata.

Fiat ChryslerMilano perde oltre il 2% e tra i titoli più bersagliati risulta Fiat, che lascia sul parterre oltre il 4% chiudendo la seduta a 3,832 euro e perdendo 4 euro. Sul titolo continuano a pesare le incertezze che attanagliano il settore, evidenziate chiaramente degli ultimi dati relativi alle immatricolazioni sia in Italia che in Europa.

Intanto sono state aggiornate le previsioni degli analisti che vedono nel primo trimestre dell’anno dati a sorpresa migliori rispetto allo scorso anno. Tra i principali driver l’apporto di Chrysler, le cui immatricolazioni continuano a crescere vertiginosamente sulla scia di una ritrovata verve del settore negli Stati Uniti.

L’azienda canadese, fortemente voluta da Sergio Marchionne e rilevata durante la fase più acuta della precedente crisi finanziaria, negli ultimi trimestri contribuisce positivamente al conto economico del Lingotto. Le previsioni di profitto nel primo trimestre per Chrysler sono in crescita del 40% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, mentre di Ferrari sono del 30%.

Gli analisti tuttavia prevedono un incremento del debito che dovrebbe attestarsi a 5,8 miliardi di euro, in crescita di 300 mila euro rispetto al dicembre scorso (data di ultima rilevazione).

Sergio MarchionnePer quanto riguarda l’esercizio 2012, è atteso un utile in forte crescita a 1,1 miliardi di euro con una progressione del 30% rispetto allo scorso anno, comunque in calo rispetto a quanto annunciato dal gruppo che ha detto di attendersi un utile tra 1,2 ed 1,5 miliardi di euro.

Gli analisti sono concordi nell’attribuire un peso decisivo a Chrysler nel 2012, tanto da sottolineare che rappresenta uno dei principali driver che potrebbe consentire al gruppo di raggiungere gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno. Anche G dovrebbe pesare positivamente sui conti. Si tratta della controllata di Fiat che produce trattori e macchine agricole

Puoi lasciare un commento, o trackback dal tuo sito.

Lascia un Commento