Marzo 18th, 2013 
Decisione shock per Cipro, salvata ma a dure condizioni da parte dell’Unione Europea che ha deciso di dare l’ok al piano di salvataggio da 10 miliardi di euro ma contro un prelievo forzoso sui conti correnti dei cittadini ciprioti.
La mazzata sui cittadini è quantificata in un’aliquota del 6,5% sui depositi di saldo inferiore a 100 mila euro, e del 9,9% sui depositi superiori per un gettito complessivo stimato in 6 miliardi di euro.
Una decisione cosi drastica non è stata presa nemmeno per salvare la Grecia, che ha ricevuto ben tre piani di aiuti costretta anche ad un haircut, con conseguenze assai dannose per i possessori di bond ellenici. Il prelievo sarà effettuato martedi, e per evitare una fuga di capitali, gli istituti di credito sono rimasti chiusi nella giornata per ferie forzate mentre domani saranno chiusi perché giorno di festività, per il “lunedi pulito”.
La stampa locale non esclude un’estensione della chiusura anche a mercoledi. Previste forti proteste domani dinanzi alla sede del governo locale mentre sarà in corso l’approvazione dell’intesa raggiunta con i vertici europei per il piano da 10 miliardi.
Quello che si teme dicevamo è la fuga dei capitali, perché dopo il prelievo forzoso saranno in molti a temere nuovi interventi, considerando che questi aiuti sicuramente non metteranno al sicuro il Paese, che sarà chiamato ad affrontare un coraggioso piano di salvataggio, con possibili nuovi sacrifici chiesti ai propri cittadini che temono un caso Grecia, in cui il continuo austerity non è servito a mettere al sicuro i conti con una recessione che continua imperturbata da sei anni, portando alla disperazione i cittadini senza ottenere i dovuti miglioramenti.
La banca centrale locale intanto ha ordinato ai singoli istituti di credito di bloccare i trasferimenti di denaro che si avranno in questi giorni, compreso quelli che avverranno tra i clienti della stessa banca.
Intanto emergono particolari che lasciano increduli i cittadini, come il fatto che nell’ultima settimana sono stati spostati 4,5 miliardi di euro dalle banche locali, per un complessivo di 20 miliardi di euro da inizio anno.
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