Btp Italia indicizzato all’inflazione: collocamento dal 19 al 22 marzo con premio fedeltà

spread mario montiNelle ultime settimane le pressioni sui titoli di Stato italiani si sono nettamente allentate, dopo le manovre poste in essere dall’esecutivo per il rientro dal deficit. Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi, dopo le paure alimentate negli ultimi mesi dello scorso anno, è via via rientrato, passando dai 520 punti base agli attuali 304 in meno di tre mesi. I rendimenti di conseguenza sono diventati meno interessanti: basta pensare che il titolo decennale offre un rendimento lordo del 4,84%, mentre il biennale rende meno del 2%.

Il nuovo titolo governativo, che sarà collocato tra il 19 ed il 22 marzo, avrà durata quadriennale, con cedole semestrali indicizzate all’inflazione italiana e sarà sottoscrivibile dagli investitori retail direttamente in collocamento.

A presentare i cosidetti “Btp Italia” è stato il viceministro dell’economia Vittorio Grilli, che ha sottolineato come si tratti di una novità assoluta, studiata per consentire agli investitori italiani un’adeguata protezione contro una perdita di potere d’acquisto.

Il parametro di indicizzazione è costituito dall’indice Foi, che raggruppa il paniere Istat dei prezzi al consumo per operati e impiegati. Un’ulteriore caratteristica del Btp, è costituita dal fatto che chi porterà a scadenza il titolo, riceverà  un ulteriore premio fedeltà dello 0,4%.

Quest’ulteriore elemento rende l’emissione particolarmente indicata per investitori cassettisti, tipicamente le famiglie, che usualmente acquistano in collocamento e portano alla scadenza le emissioni.

EMISSIONE: PREVISTA LARGA ADESIONE

Alla luce degli ultimi collocamenti di titoli italiani, pare scontata un’elevata adesione da parte degli investitori, anche se a dire il vero, i rendimenti nelle ultime settimane si sono notevolmente ridotti. Ma l’originalità dei nuovi Btp sicuramente attrarrà l’investitore prudente, rispondendo alla sua principale esigenza di coprire la perdita del potere d’acquisto.

risparmio famiglie 

L’inflazione in Italia negli ultimi mesi ha registrato una sensibile crescita, attestandosi al 3,4% nel mese di febbraio.  Si tratta di un livello più elevato rispetto a quello medio europeo, fermo al 2,6%. Le previsioni degli analisti sono per un livello di inflazione che nel corso dell’anno dovrebbe scendere sul livello 2,3-2,4%, anche in coerenza ad uno scenario macro di recessione, ma il tema più caldo è quello relativo ai carburanti, che incidono in maniera significativa sui prezzi anche in considerazione delle implicazioni sui beni alimentati.

In estrema sintesi e considerando il contesto di riferimento che va nella direzione di una sostanziale normalizzazione, i Btp Italia rappresentano sicuramente un’idea interessante, particolarmente indicata per investitori dal profilo prudente, interessati a salvaguardare nel tempo il proprio potere d’acquisto.

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Un Commento per “Btp Italia indicizzato all’inflazione: collocamento dal 19 al 22 marzo con premio fedeltà”

  1. Antonio L. ha detto:

    Sembra una buona iniziativa da parte del nuovo governo. Certo in questo momento è sempre difficile fidarsi di investimenti in generale, ma i Btp Italia potrebbero funzionare bene anche per risollevare le sorti del nostro Paese.

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