Negli ultimi anni i Conti di deposito hanno offerto ottimi rendimenti tanto da esser entrati con prepotenza nei portafogli degli italiani, dai profili più prudenti a quelli più rischiosi.
Le banche hanno vissuto una crisi di liquidità senza precedenti, tanto che i conti deposito si sono rivelati uno strumento di raccolta eccezionale, quasi un salvagente per i nostri istituti di credito. Un ancora di salvezza tuttavia costosa, che ha finito per mettere in difficoltà le stesse banche.
Ma qualcosa poi è cambiato. Una delle prime azioni di Mario Draghi, presidente Bce, è stata quella di assicurare pieno sostegno alle banche con l’operazione di Ltro. Le banche hanno la possibilità di ottenere senza limiti prestiti dalla banca centrale ad un tasso dell’1%.
L’attuale fase di mercato di estrema incertezza, con le difficoltà per l’Italia di formare un governo, quanto successo a Cipro, e il rallentamento dell’economia globale favoriscono il parcheggio della liquidità verso i conti di deposito, che in numerose banche consentono di ottenere rendimento anche con vincoli a tre o sei mesi.
La discesa dei rendimenti si spiega cosi: le banche preferiscono rivolgersi alla banca centrale piuttosto anche ai risparmiatori, con un costo nettamente inferiore. Inoltre non meno importante, negli ultimi mesi si sono nettamente contratti i rendimenti dei titoli di Stato, con lo spread che è sceso sui 300 punti base. La stragrande maggioranza degli istituti di credito offrono oggi remunerazioni sui conti deposito sotto il 3%, ma non mancano le eccezioni.
Innanzitutto per avere una base di riferimento va preso in considerazione quanto rende un titolo di Stato italiano a 1 anno. Il Btp con scadenza giugno 2014 (IT0004750409) rende lo 0,64% netto.
Conti Corrente: Banca Marche rende più di tutti! In questo momento è la banca marchigiana ad avere il miglior rendimento, ma riservato soltanto ai nuovi clienti e per soli sei mesi. In sintesi, con un versamento minimo di 5.000 euro la banca offre un tasso del 3,60% nei primi mesi, per poi offrire un 1% successivamente.
Sempre nelle prime posizioni il Rendimax di Banca IFIS che a 1 anno offre un tasso del 3,50%. Terza posizione sul podio per Sparkasse, con un tasso del 3,25% su base annua nei primi due mesi e successivamente dell’1,95%.
Conti Deposito: remunerazioni ancora molto interessanti per i Conti Deposito. In testa sempre banca Marche col prodotto Deposito Sicuro, che offre il 4,50%a 12 mesi con investimento minimo di 5000 euro.
Seguono Conto forte di Mediocredito e Rendimax di Banca Ifis con un rendimento rispettivamente del 4,10 e 3,85%. In netta discesa rispetto ai tassi offerti in passato Fineco Bank che a 12 mesi paga un 2% lordo.
Da marcare il fatto che i rendimenti dei conti deposito oltre ad essere tassati al 20% (contro il 12,5% dei titoli di Stato), fanno cumulo nel bollo sul dossier titoli (0,15% del controvalore degli investimenti, con minimo 34,2 euro e senza tetto massimo).