Strategie di trading: Scalping vs Swing

Strategie Swing e Scalping - guide tradingIl trading offre una varietà incredibile di strategie. Ce n’è per tutti i gusti e per tutti gli stili. Non è un particolare da poco, dal momento che non esiste una strategia buona in senso universale, ma l’efficacia di ognuna dipende dagli obiettivi e dalle caratteristiche del trader.
Esistono due strategie che, essendo gli antipodi l’una rispetto all’altra, rappresentano la concretizzazione di questo concetto: lo Scalping e lo Swing.


La strategia di trading Scalping

La caratteristica principale dello Scalping è la velocità. Questa strategia consiste nell’aprire e nel chiudere posizioni a un ritmo molto sostenuto, nel giro di pochi minuti o addirittura di 60 secondi. Anche ai neofiti salterà all’occhio una contraddizione: se gli ordini durano così poco, i movimenti di prezzo – se ci sono – sono minimi, e lo stesso si può affermare dei guadagni. Dunque, perché lo Scalping dovrebbe rappresentare un approccio desiderabile? La risposta sta nella logica di fondo: produrre guadagni numerosi e sicuri, sebbene di piccola entità. A fine giornata, o a fine settimane (in base alle scadenze che ogni trader dà alla sua attività) l’utile può essere molto soddisfacente.

A chi è adatto lo Scalping? Sicuramente a quel tipo di trader che si trova a suo agio con l’adrenalina in corpo, che ama agire più che ponderare. Il tempo per decidere, infatti, è davvero esiguo. Le doti richieste sono intuizione, sangue freddo, coraggio, velocità di pensiero.

Ovviamente lo Scalping si addice a quel tipo di asset che sono caratterizzati da una intensa volatilità. Particolarmente adatte risultano le valute ma anche le azioni (nei periodi di turbolenza).


Lo Swing

Discorso totalmente inverso per lo Swing. Se lo Scalping è sinonimo di trading a brevissimo termine, lo Swing è sinonimo di trading a medio o a lungo termine.

Questa strategia consiste, infatti, nell’aprire e chiudere ordini in un lasso di tempo che può andare da qualche ora a qualche settimana. La logica di fondo è quella di produrre pochi profitti – in termini numerici – ma di grande entità. Si sfruttano i movimenti di prezzo nell’ordine di centinaia di pip.

Swing è anche sinonimo di studio e analisi. Se per prevedere i movimenti da qui a qualche minuto non è necessario un lavoro di approfondimento tale da impensierire il trader esperto, per produrre previsioni a lungo termine è necessario mettersi di impegno e utilizzare più strumenti a propria disposizione. Ne consegue che le doti necessaria sono la capacità di progettazione e la conoscenza dell’analisi tecnica, oltre che di quella fondamentale.

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3 Commenti per “Strategie di trading: Scalping vs Swing”

  1. Antonio ha detto:

    Le tecniche di Scalping e Swing, evidenziate in questo articolo, sono adatte anche per fare trading con il mercato forex delle valute?
    Attualmente conviene investire sull’euro, sul dollaro o meglio su valute emergenti?

    Grazie

    • Lorenzo ha detto:

      Ciao

      i mercati forex permettono di sfruttare numerose occasioni ogni giorno. La tua domanda non può avere una risposta oggi… perchè domani potrebbe essere invalidata. I trader vivono di strategie che si adattano nel tempo.

  2. Gianrocco Mecca ha detto:

    Ciao Antonio, la tua domanda come dice Lorenzo non è coerente all’articolo. Il trading o ancor di più lo scalping è un’operatività di brevissimo termine che richiede uno studio grafico puntuale. La tua domanda invece riguarda una view di mercato a medio termine che può essere risolta ricorrendo all’analisi fondamentale .. scienza che nel trading di breve non fornisce informazioni rilevati.

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