CFD: cosa sono e come si utilizzano

Strumenti derivati: investimenti CFDIl trading in CFD è tra gli investimenti in grande ascesa. Il meccanismo che sta alla base richiede solo un po’ di esperienza.

Soprattutto, consente lauti guadagni (ma pone il rischio di pesanti perdite, se ci si approccia con leggerezza). Ecco cosa occorre sapere per tradare in CFD.


I CFD, cosa sono in sintesi

CFD è l’acronimo dell’espressione inglese Contract for Difference. La caratteristiche principale sta nel fatto che i CFD sono strumenti derivati, ossia procedono dagli asset. Molto banalmente, se nel forex si scambia una valuta con un’altra, nel mercato azionario si acquistano e si vendono azioni, e nelle opzioni binarie si acquistano “predizioni di eventi”, nel mercato degli CFD si scambiano…. differenze.

In questi casi il sottostante non è l’asset, ma la differenza tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura dello stesso. Come si può intuire, il CFD è una specie di future. Ovviamente, affinché una persona possa acquistare questo strumento, è necessario che qualcuno lo venda. Quando la transazione è avvenuta, è la differenza stessa a rivelare chi ha guadagnato e chi ci ha perso, e quanto. In caso di variazione positiva, vince chi ha comprato il CFD;  in caso di variazione negativa, vince chi lo ha venduto.

Perché i CFD sono sempre più apprezzati?

I motivi sono tanti, ma quello più importante è piuttosto intuitivo. Per tradare in CFD non è necessario possedere l’asset. Da questo punto di vista, vi è un parallelo con le opzioni binarie. Inoltre, nei Contract for Difference in genere è possibile utilizzare molta leva. Si parla, mediamente, di un investimento pari allo 0,5-30% del valore del CFD.

Ovviamente, gli CFD possono essere scambiati come qualsiasi altro prodotto finanziario, come se fossero un sottostante o un asset a loro volta. La speculazione si sviluppa anche in questo senso.

Il Trading in CFD di Plus500

Alcune piattaforme stanno puntato con decisione ai CFD. Tra queste spicca Plus 500, che incoraggia la frequentazione del mercato CFD per mezzo di alcune piccole agevolazioni. Come si può leggere nel sito del broker (servizio CFD*), Plus500 offre una leva interessante, fino ad un massimo di 1:30. Inoltre, non sono presenti commissioni nascoste. Ampia, infine, è l’offerta di sottostanti di CFD. Il trading, quindi, risulta vario e sensibile a ogni palato (forex, indici azionario, commodity). Plus500CY Ltd è autorizzata e regolamentata da CySEC and EFSA (Licence no. 4.1-1/18).

Il trading in CFD è regolato da un meccanismo tutto sommato facile. Ciò non vuol dire che sia un gioco da ragazzi, si tratta infatti di un settore piuttosto rischioso. Si può ovviare a questo rischio facendo pratica con un conto demo offerto da Plus 500 (servizio CFD*).

* 82% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuti se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il proprio denaro.

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