Giornata positiva per le borse europee dopo le perdite registrate nelle seduta di ieri. Maglia rosa per il Ftse Mib di Milano che segna un rialzo dell’1,7% ormai saldamente sopra la soglia dei 15 mila punti.
Positivo il comparto bancario con Mps in rialzo del 7% dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni su un ingresso dello Stato nel capitale della banca.
Prevale il segno più anche su tutti gli altri indici ad eccezione di quello di Tokyo che durante la notte ha chiuso in negativo dello 0,10%. Il Dax di Francoforte ed il Cac di Parigi avanzano con un progresso rispettivamente di circa mezzo punto percentuale e di un punto percentuale mentre da New York scambi leggermente positivi con il Dow Jones in rialzo dello 0,26% ed il Nasdaq dello 0,49%.
Positive anche le principali commidities, con l’oro in rialzo dell’1,23% a 1.639 dollari l’oncia, ed il Crude Oil dell’1,6% a 97,8 dollari al barile, puntando con decisione a quota 100.
In deciso rialzo anche il pair eur/usd che viaggia ormai in direzione 1,25 con un rialzo di circa un punto percentuale.
Lo spread tra Btp e Bund in un clima disteso come quello d’agosto, che al contrario era stato annunciato come oggetto di un probabile attacco speculativo, torna a respirare. In particolare, lo spread si attesta a 413 punti puntando sui quattrocento punti base. Non hanno pesato sui mercati le parole di Stefano Scarpetta, vice direttore Ocse, che ha dichiarato che sull’Italia prevale la prudenza e che solo alla fine del prossimo anno arriverà la ripresa.
Peserà secondo l’economista soprattutto il mercato del lavoro, sponda giovani, che continua a presentare dati imbarazzanti con prospettive poco rassicuranti. Le uniche speranze risiedono nella nuova legge approvata dal governo tecnico, grazie alla tenacia del ministro Fornero. Per Scarpetta potrebbe portare benefici attraverso un maggior utilizzo dell’apprendistato come mezzo per penetrare nelle aziende, e possibilmente stabilirvi a lungo.
Negli ultimi giorni non sono mancati i giudizi positivi sull’Italia e sul lavoro fatto da Mario Monti. L’agenzia di rating Moody’s ha rivisto in meglio le previsioni sul Pil nel prossimo anno, portandole tra lo 0 e lo 0,5%
Anche dal governo c’è un certo ottimismo, Passera sostiene che il prossimo anno potrebbe rivelare piacevoli sorprese e non è detto che ci sarà recessione.
Il governo in questi mesi ha fatto davvero tanto e i benefici si raccoglieranno col tempo. A questo punto sarà fondamentale che anche i mercati remino nella direzione giusta, in modo da consentire all’esecutivo di lavorare sulla crescita e non riempire l’agenda di vertici internazionali per approvare misure di sostegno allo spread.