Sentenza molto forte per Silvio Berlusconi quella relativa al processo Ruby: condanna a 7 anni ed interdizione dai pubblici uffici. A dir poco scosso l’entourage dell’ex premier, che grida allo scandalo aspettandosi un verdetto diverso nei prossimi gradi di giudizio.
Dichiara di sentirsi demolito pubblicamente e parla di sentenza “incredibile e di violenza mai vista”. I giudici della IV sezione del Tribunale di Milano hanno decretato una sentenza che prevede un anno in più rispetto a quello chiesto dai pm, oltre all’interdizione dai pubblici uffici.
Il numero uno del PDL sottolinea come la sentenza non rispetti tutti quelli elettori che negli anni hanno votato per lui, convinti della fiducia del proprio leader politico.
“Mi stanno colpendo in ogni modo, sul piano politico, privato e anche economico e non si fermeranno finché non mi avranno fatto fuori”. Berlusconi con ogni probabilità lascia messaggi al possibile rinvio a giudizio che ci sarà giovedi dove l’imprenditore e politico milanese viene giudicato per compravendita di senatori.
Sempre lo stesso giorno è anche in programma il ricorso sul Lodo Mondadori dopo la sentenza al pagamento di una sanzione maxi milionaria.
Tornando alle accuse, Berlusconi viene giudicato per concussione e prostituzione minorile. All’epoca dei fatti infatti, Ruby non era ancora maggiorenne e secondo i giudici ha avuto rapporti sessuali a pagamento con l’ex premier. La marocchina ha sempre negato ogni coinvolgimento fisico con Berlusconi.
Inoltre avrebbe esercitato pressioni per far scarcerare Ruby, fingendo che fosse nipote di Mbarack e vi era il rischio di una strappo nel rapporto di amicizia con il leader africano.
Profondamente deluso il legale di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini, che ironicamente ha sottolineato di attendersi un esito del genere, con una condanna addirittura maggiore rispetto alla richiesta della procura ricordando che da ormai tre anni chiede lo spostamento del processo in un’altra città (Brescia).
Dopo la sentenza crollo immediato del titolo Mediaset che ha perso oltre il 5% sottoperformando nettamente l’indice di riferimento.