Il Bonus condizionatori 2021

Si tratta di un’agevolazione fiscale che è in vigore già da alcuni anni, ma che per l’anno 2021 prevede che non esiste il limite Isee per poter effettuare la richiesta del bonus. I soggetti che sono interessati ad usufruire di questa agevolazione devono tenere presente che il termine della stessa è fissato al 31 dicembre 2021.

Inoltre, coloro che lo desiderano, possono beneficiare del bonus condizionatori al momento dell’acquisto, dal momento che non è legato ad altri interventi sull’abitazione, quali le ristrutturazioni. Infatti, si tratta di un’agevolazione della quale possono beneficiare tutti, anche i soggetti che hanno la necessità di effettuare la sostituzione dei vecchi impianti con nuovi apparecchi. 

Il bonus condizionatori è ottenibile:

  • tramite inserimento dei costi sostenuti nella dichiarazione dei redditi, Modello 730 o Modello Redditi Persone Fisiche;
  • tramite richiesta dello sconto in fattura al momento dell’acquisto.

In ogni caso, il pagamento deve essere necessariamente effettuato mediante bonifico parlante, bancario o postale, nel quale devono essere indicati:

  • i dati dell’acquirente;
  • il codice fiscale o la partita Iva della ditta beneficiaria;
  • il numero e la data della fattura dell’acquisto del condizionatore;
  • il riferimento alla disposizione normativa che concede il bonus.

Al contrario, non è possibile effettuare il pagamento mediante carte di credito, carte di debito, carte prepagate, bancomat, bonifici ordinari, assegni o contanti, in quanto tali metodi non sono considerati validi per l’ottenimento del bonus.

In cosa consiste il Bonus Condizionatori

I soggetti che intendono procedere alla installazione di nuovi condizionatori oppure alla sostituzione dei vecchi impianti con nuovi apparecchi, possono effettuare la richiesta del Bonus condizionatori, ovverosia un’agevolazione fiscale che corrisponde ad una detrazione Irpef del 50% oppure del 65%.

L’impianto di climatizzazione dovrà necessariamente essere un dispositivo a basso consumo energetico, il Bonus è valido anche per i deumidificatori e le caldaie a pompa di calore.

Al contrario di altri Bonus casa, per beneficiare del Bonus condizionatori:

  • non sono indispensabili altri interventi di ristrutturazione;
  • non è necessario rispettare nessun limite Isee.

La sola attenzione da tenere presente, evidenziata anche da parte dell’Agenzia delle Entrate, è che la domanda del Bonus condizionatori deve essere inserita nella categoria “lavori di manutenzione straordinaria”.

Quanto sopra significa che deve essere presentata la prova dell’aumento del livello di efficienza energetica dell’edificio già esistente, in sostanza, deve risultare un miglioramento delle condizioni di diffusione e di preservazione dell’energia e non uno spreco di essa.

Per effettuare la domanda dovrà essere presentata la documentazione necessaria al momento della compilazione della prossima dichiarazione dei redditi, in mancanza di tale documentazione non sarà possibile ottenere il Bonus.

Oltre alla fattura e alla documentazione dei pagamenti, il Decreto tramite il quale è divenuta operativa l’agevolazione stabilisce che i richiedenti devono essere in possesso anche di una dichiarazione di un tecnico abilitato che dichiari le caratteristiche dell’impianto, l’attestato di prestazione energetica (APE), la scheda informativa sugli interventi realizzati.

Sarà possibile usufruire del Bonus condizionatori fino al 31 dicembre 2021, dopo questa data, per il momento, non è prevista altra agevolazione.

Le due alternative per usufruire del Bonus Condizionatori

I soggetti interessati hanno due possibilità per ottenere il bonus:

  1. tramite inserimento delle spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, Modello 730 o Modello Redditi Persone Fisiche;
  2. tramite richiesta dello sconto in fattura al momento dell’acquisto.

1 – Indicazione nella dichiarazione dei redditi

In fase di compilazione del Modello 730 o del Modello Redditi Persone Fisiche è indispensabile effettuare il riscontro dei documenti necessari (fattura, pagamento tracciato, risparmio energetico) e quindi inserire i dati delle spese sostenute.

2 – Sconto in fattura

Coloro che scelgono di ottenere lo sconto direttamente in fattura devono prestare più attenzione alla fase di trattativa con il fornitore e concordare tale procedura.

In entrambi i casi, il pagamento deve essere necessariamente effettuato mediante bonifico parlante, bancario o postale, nel quale devono essere indicati:

  • i dati dell’acquirente;
  • il codice fiscale o la partita Iva della ditta beneficiaria;
  • il numero e la data della fattura dell’acquisto del condizionatore;
  • il riferimento alla disposizione normativa che concede il bonus.

Al contrario, non è possibile effettuare il pagamento mediante carte di credito, carte di debito, carte prepagate, bancomat, bonifici ordinari, assegni o contanti, in quanto tali metodi non sono considerati validi per l’ottenimento del bonus.

I soggetti che possono richiedere il Bonus Condizionatori

I soggetti che posso usufruire dell’agevolazione collegata all’acquisto di un nuovo condizionatore sono quelli di seguito indicati:

  • persone fisiche;
  • titolari di partita iva;
  • condomini;
  • istituti autonomi per le case popolari;
  • cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
  • proprietari del fabbricato;
  • locatori con regolare contratto di affitto;
  • soggetti che hanno l’usufrutto del fabbricato e sul quale sostengono dei costi;
  • soggetti che hanno il comodato d’uso del fabbricato e sul quale sostengono dei costi;
  • familiare convivente del proprietario del fabbricato.

Le differenze tra il 50% ed il 65% di detrazione

Nel caso in cui l’acquisto del condizionatore è compreso nelle spese sostenute per una ristrutturazione e rientra nella classe energetica A+ la detrazione Irpef è pari al 50% delle spese.

La stessa detrazione compete in caso di sostituzione di vecchi impianti con nuovi apparecchi ai fini del risparmio energetico. 

Invece, in caso di sostituzione di vecchi condizionatori con nuovi apparecchi effettuata in contemporaneità di un’ottimizzazione dei consumi energetici con relativo miglioramento di classe energetica, la detrazione Irpef è pari al 65% delle spese. 

I limiti previsti alle detrazioni

Come avviene per tutti i bonus, è previsto un limite massimo alle spese detraibili anche per il Bonus condizionatori ed anche in questo caso esiste diversità tra vantaggio dell’agevolazione in concomitanza o meno con una ristrutturazione. 

Il limite in presenza di un intervento di ristrutturazione

In concomitanza con un intervento di ristrutturazione, la domanda deve essere acclusa a quella del Bonus ristrutturazione.

Il modello deve riguardare l’alta efficienza energetica e contenere la presentazione della certificazione da parte del produttore che ne certifichi il reale risparmio energetico.

In questa ipotesi il limite massimo di spesa detraibile è pari a 96.000,00 euro, frazionati in 10 rate, una per ciascun anno. 

Il limite in mancanza di un intervento di ristrutturazione

Nell’ipotesi in cui il Bonus condizionatori non faccia parte nelle spese di ristrutturazione, il limite massimo di spesa detraibile è pari a 48.000,00 euro, frazionati in 10 rate, una per ciascun anno.

Paolo Chiari
Commercialista – Revisore Contabile
paolo.chiari@studiochiari.com

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