Elezioni 2013: Berlusconi promette che rimborserà l’IMU agli italiani

Silvio Berlusconi elezioni 2013Clamoroso colpo di scena durante la campagna elettorale di Silvio Berlusconi. Ieri mattina l’ex Presidente del Consiglio ha annunciato di aver intenzione di rimborsare l’Imu agli italiani qualora venisse eletto.

Berlusconi parla dalla Fiera di Milano stupendo anche gli addetti ai lavori che avevano ipotizzato numerose promesse in questi giorni, ma non quella annunciata ieri mattina. La volontà di voler abrogare l’imposta era nota, ma nessuno immaginava il rimborso di quanto già versato finora.

Immediata la reazione del leader del centro sinistra Pier Luigi Bersani che parla di demagogia sottolineando che quanto promesso è impossibile in quanto non ci sono coperture adeguate e quelle annunciate sono fantasiose.

Reazione simile quella del premier Mario Monti che definisce Berlusconi un serpente incantatore e lancia la sfida per un faccia a faccia in tv.

Tornando alle parole di Berlusconi, l’ex premier non ha usato mezzi termini accusando il governo tecnico di aver acuito la crisi, proprio con le manovre lacrime e sangue messe in campo:  “l’Imu sulla prima casa è il tratto più dissennato del governo tecnico che ha dato il via alla crisi perché la prima casa non si deve toccare, si è toccato il fattore psicologico che è il primo fattore di crisi”.

Tra gli interventi promessi oltre quello che riguarda l’imposta sugli immobili, vi è lo stop all’aumento del’Iva, e una politica di riduzione graduale dell’Irap che verrà messa in campo in 5 anni.

Pdl Angelino AlfanoIl leader del centrodestra che sottolinea che il premier sarà Angelino Alfano e che lui si limiterà a fare il ministro dell’Economia, e si dice convinto di vincere e si sente molto orgoglioso dell’impegno che assumerà dinanzi a tutti gli italiani.

Per quanto riguarda la restituzione dell’Ici sulla prima casa (che vale circa 4 miliardi di euro), l’idea è quella di reperire le risorse dai cittadini che detengono ricchezze in Svizzera. Berlusconi riferisce di un accordo con le autorità elvetiche che prevede la tassazione delle attività finanziaria per un gettito di 5 miliardi annui, che inizialmente avranno un impatto tra i 25 e i 30 miliardi di euro.

Inoltre altri proventi deriveranno da una revisione delle accise su lotterie e giochi con un aumento dell’imposta.

Durante il suo discorso inoltre precisa la volontà di voler modificare radicalmente la macchina statale, con l’obiettivo di ridurre durante la prossima legislatura le spese di 80 miliardi di euro.

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