Accordo Svizzera – Italia per rientro capitali entro fine 2012

Accordo Italia Svizzera fuga capitaliNegli ultimi mesi il governo ha puntato l’indice contro gli evasori con numerosi interventi legislativi ed un maggior interventismo da parte dell’amministrazione finanziaria. Il passo definitivo, come noto da sempre, è quello di procedere ad accordarsi con la Svizzera per ottenere una collaborazione in tal senso, in modo da scongiurare il continuo afflusso di capitali nel vicino Paese elvetico.

Un accordo fiscale con la Svizzera, stando a quanto dichiarato da Reuters potrebbe esser raggiunto di qui a breve. Addirittura c’è l’ipotesi che l’intesa venga raggiunta entro l’anno anche se è difficile ipotizzare come verrebbero poi tassati i capitali che illegalmente sono transitati nel Paese.

Il vero problema in tal senso è quello di trova un’intesa sulla tassazione che non violi le regole di trasparenza definite a livello internazionale.

Sul tema si è espresso anche il ministro dell’Economia Vittorio Grilli nell’ambito del G20 organizzato a Città del Messico: “stiamo lavorando per un accordo con la Svizzera”. L’ex Bankitalia ha sottolineato che sono in corso ancora trattative per definire alcuni dettagli, per un sintesi attesa a breve.

Sugli accordi il ministro richiama quanto realizzato da Gran Bretagna e Germania, che sono riuscite a creare un modello di tassazione coerente agli standard internazionali. In quel caso è stata definita un’aliquota una tantum applicata sui capitali che vengono fatti rientrare nei Paesi d’origine.

Economia Vittorio GrilliPoi dovranno esser definite regole molto dure per chi proverà  in futuro a ripetere questi comportamenti evasivi.

Nelle prossime settimane dovrebbero esserci numerosi vertici tra funzionari del governo italiano e svizzero proprio per giungere ad un’intesa definitiva sul da farsi. Il governo è convinto che questa operazione riporterà capitali molto importanti in Italia, negli anni fatti transitare in Svizzera senza darne notizia al Fisco.

Secondo diversi analisti sarà fondamentale il discorso aliquota applicata alla tassazione, che farebbe oscillare il rientro di capitali da 2,5 a 40 miliardi di euro di gettito fiscale.

Anche la Svizzera avrebbe interesse a trovare un accordo in quanto punta ad esser estromessa dai Paesi presenti in Black List.

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