Cipro, gli investitori temono un pericoloso precedente in Europa

Tensioni finanziarie BCELe tensioni di Cipro riportano volatilità sui mercati finanziari che in attesa della decisione che verrà assunta nelle prossime ore dal Parlamento locale viaggiano in territorio neutrale.

Ieri apertura in profondo rosso e poi recupero, dopo che la Bce si era detta disposta ad abbassare le aliquote per chi detiene redditi più bassi dei 100 mila euro. La decisione concordata originariamente sabato prevedeva un aliquota del 9,9% su giacenze superiori a 100 mila euro, e del 6,75% se di importo inferiore a detta soglia.

Gli investitori istituzionali attendono con trepidazione la decisione perché temono che si crei un pericoloso precedente, che potrebbe manifestarsi poi anche nelle economie più grandi come Italia e Spagna.

L’ultimatum della Bce ha lasciato senza parole il governo cipriota che non ha altra scelta che accettare l’accordo. L’alternativa è il default, con conseguenze per i cittadini ben più drammatiche e la consequenziale uscita dall’euro.

Lo spread tra Btp e Bund registra un leggero incremento a 324 punti base, dopo i massimi di ieri in apertura a 340 punti. Il rendimento del decennale italiano sale al 4,64%. E’ andata bene anche l’asta spagnola con rendimenti in calo. Anche l’euro è in fase laterale su dollaro e yen, ma pronto a muoversi repentinamente sulla base delle notizie che verranno diffuse sul caso nelle prossime ore.

Wolfgang Franz presidente ZewIntanto oggi buono l’esito dello Zew tedesco che segnala fiducia in crescita per gli investitori tedeschi dando conferma alla Budesbank che ha stimato un ritorno alla crescita a partire dal prossimo mese, dopo il -0,6% registrato nel quarto trimestre dello scorso anno.

I timori secondo Wolfgang Franz, presidente dello Zew sono sulla situazione politica italiana con il rischio di nuove elezioni e il caso Cipro.

Intanto si infittiscono le polemiche, con le indiscrezioni di stampa che parlano di un ruolo cruciale della Germania (con l’appoggio di Finlandia e Olanda) nel vero della decisione. La Banca dei regolamenti internazionali riferisce che il prelievo coatto sui conti corrente porterà un gettito di 5,8 miliardi di euro, che corrisponde esattamente all’esposizione nel Paese della Germania. Un caso?

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