Agosto 9th, 2012 
Una delle squadre più celebri al mondo si prepara alla quotazione sul listino americano, quello più prestigioso in assoluto. Il connubio calcio-finanza usualmente ha dato soltanto delusioni se non in rarissime eccezioni.
Il Manchester Utd ha sicuramente una storia singolare, con un palmares di vittorie unico e una tifoseria affezionata che negli anni ha dimostrato di credere nei colori della propria squadra e seguirne il relativo cammino, nei momenti di gloria e in quelli di difficoltà.
Certamente quello attuale non è il momento migliore per la squadra inglese, che oltre alle delusioni in Champion’s League, ha dovuto lasciare anche il primato in campionato, ai cugini del Manchester City guidati da Roberto Mancini.
Nelle prossime ore si conoscerà il prezzo dell’Ipo, mentre il collocamento su Wall Street dovrebbe partire domani. Sul mercato verrà collocato il 10% della società e la forchetta di prezzo è di 16-20 dollari, portando la valorizzazione dell’intero capitale tra i 2,6 e i 3,3 miliardi di dollari.
Una cifra abissale, che ha fatto subentrare agguerrite polemiche. Sono in molti tra gli analisti ad aspettarsi il flop in stile Facebook, che potrebbe esser salvato solo da una corsa agguerrita dei tifosi, ed anche in tal caso non durerebbe moltissimo.
Al di là delle previsioni manca soltanto un giorno alla quotazione ufficiale e tutto può succedere, considerando la storia del club e la sua fama che lo accompagna soprattutto tra le nuove generazioni di tutto il mondo.
Ad indurre la società a collocarsi sul mercato finanziario vi è la necessità di reperire risorse per poter ridurre l’ingente stock di debito accumulato negli ultimi anni, nonostante una parsimoniosa gestione delle risorse da parte del manager e mister Alex Ferguson.
La società ha accumulato un debito di circa 685 milioni di euro, e negli ultimi anni è stata costretta a vendere molti dei propri campioni per risanare i conti.
Cresce l’attesa per l’esito del collocamento, mentre gli analisti di Saxo Bank si soffermano sulla valutazione eccessivamente cara, sottolineando che l’attuale proprietà ha sborsato circa la metà del valore per acquistare il club.
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