Investire con i BTP

btp italiaI BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) sono titoli di stato a capitale garantito che permettono di investire a medio e lungo termine con un tasso di rendimento fisso. Sono titoli presenti nella maggior parte dei portafogli degli italiani, sia per gli investitori esperti che per i risparmiatori cassettisti.

I BTP sono titoli preferiti da chi non vuole rischiare il proprio capitale e decide di ottenere un rendimento medio basso, ma costante nel tempo, con la sicurezza del ritorno del capitale a scadenza. E’ per questo che sono tra i titoli preferiti da chi non vuole rischiare.

Esistono varie scadenze annuali e ogni anno, il Ministero dell’Economia decide la quantità di nuovi BTP da emettere. I capitali raccolti dallo stato sono utilizzati per finanziare gli investimenti di medio e lungo periodo. Per le esigenze di cassa, invece, il Ministero dell’Economia fa leva sui BOT (Buoni ordinari del Tesoro) che invece hanno scadenza massima ad 1 anno.

I BTP sono acquistabili con tagli minimi di 1000 euro e sono quotati nei mercati MOT e TLX. Chiunque, tramite internet banking o tramite lo sportello bancario, può accedere alle quotazioni e decidere se acquistare o vendere in ogni momento i titoli.

Ma cosa succede tecnicamente quando si acquista un BTP?

Accedendo alle quotazioni di mercato, si può scegliere la scadenza del BTP e il tasso di interesse collegato. Ad esempio scadenza 2021 con tasso 4,5%, oppure 2026 con tasso 5% oppure ancora 2015 con tasso 3,5%.

L’anno indica la data in cui l’intero capitale verrà restituito all’investitore, mentre il tasso è il rendimento annuale che è riconosciuto e immediatamente reso disponibile riscuotendo le cedole (normalmente ogni 6 mesi).

Ad esempio se il BTP quota a 95 con tasso 5%, significa che oggi si investono 95 euro, per ricevere a scadenza 100 e ogni anno un flusso cedolare di 5 euro.

Quindi il capitale a scadenza è sempre 100 e il rendimento è calcolato sul valore nominale (100).

Un investitore con una disponibilità di 10.000 euro che decidesse di acquistare questo BTP dovrà valutare i seguenti elementi:

  • investimento iniziale di 10.000*95/100 = 9500 euro
  • aggiungere le commissioni bancarie
  • anticipare un eventuale rateo interessi maturati

Ogni 6 mesi percepirà il 2,5% (la metà del 5% annuo) di 10.000 euro, cioè 250 euro al lordo dell’imposta sostitutiva del 12,5%. Poi, se mantiene il titolo fino a scadenza, l’ultima operazione sarà pari al rimborso del capitale nominale di 10.000 euro e dovrà versare l’imposta sostitutiva sul capital gain realizzato del 12,5%. Capital gain è 10.000 – 9500 = 500 euro. Se invece decide di rivendere prima il titolo, dovrà vendere alla quotazione di mercato aggiornata che potrà essere inferiore o superiore al suo prezzo di acquisto. Ad esempio se quota 98 il venditore percepirà:

  • 10.000*98/100 = 9800
  • da aggiungere la quota di rateo interesse maturato
  • da pagare l’imposta sul capital gain (300 euro) e sul rateo interesse maturato.

Come si vede il funzionamento è estremamente semplice e adatto alla maggior parte degli investitori.

Le ultime speculazioni mondiali sui debiti pubblici stanno aumentando i rendimenti dei BTP che di riflesso hanno creato pressione sulle quotazioni delle principali scadenze. E’ dunque oggi doveroso ricordare che quando si decide di investire sui BTP, prima di poter riprendere il capitale, potrebbe essere necessario attendere periodi leggermente più lunghi rispetto al passato. La volatilità, tuttavia, può creare ottime occasioni di acquisto e guadagno.

Consigliamo di affidarsi al parere di esperti prima di compiere un investimento importante.

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4 Commenti per “Investire con i BTP”

  1. Lorenzo ha detto:

    Caro Antonio, l’investimento sul btp è molto semplice e lineare e anche il calcolo delle rate è stato elaborato in modo semplice.

    In pratica le cedole sono staccate a date FISSE uguali per tutti i possessori del btp. Ecco perché hai ricevuto l’accredito a settembre, anche se hai acquistato 1 o 2 mesi prima. Speculazione? no, non si può speculare sulle rate in scadenza.

    Ti spiego brevemente: Quando effettui un acquisto, per esempio 1000 euro a 98, tu paghi 980 euro il rateo di interessi già maturato (da 1 a quasi tutti i 6 mesi precedenti). Il totale pagato quindi potrebbe essere superiore a 1000 euro. Adesso, alla prima data di scadenza riceverai nuovamente tutti gli interessi che hai anticipato (il rateo di interessi) gli interessi effettivi che ti spettano. Capito?

  2. Antonio ha detto:

    Un dubbio, se si acquista un BTP a giugno (o un qualsiasi altro mese), la prima cedola non deve essere staccata a 6 mesi? Perchè mi ritrovo accreditata la cedola l’1 settembre?

    In questo modo non si incorre nel rischio di fare speculazione, o sbaglio?

  3. Antonio ha detto:

    Tutto chiaro ed esauriente, grazie per le delucidazioni Lorenzo.

  4. Lorenzo ha detto:

    Ciao Antonio, le scadenze semestrali non si conteggiano dal momento del tuo acquisto ma dal momento dell’emissione. Su ogni BTP trovi infatti le scadenze fisse, per tutti gli investitori!

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